“Rocco ha bisogno di voi”, una raccolta fondi per aiutare il calciatore nella sua lotta contro una rara malattia

Tutti conosciamo il calciatore Rocco Augelli, un fuoriclasse del calcio pugliese che nel giro di pochissime ore si è ritrovato da un campo da calcio ad un letto di ospedale.
“Le condizioni di Rocco, negli ultimi giorni sono peggiorate, e con estrema urgenza siamo costretti a volare in Germania per iniziare una nuova terapia.
Questa terapia é davvero costosa e da soli non ce la possiamo fare, anche perché in questi 21 mesi abbiamo esaurito tutte le nostre risorse (e non solo nostre) per sostenere terapie integrate interamente a pagamento.
Da soli siamo una goccia, insieme possiamo diventare un oceano Mai come ora il vostro aiuto é fondamentale. Non chiediamo grandi sforzi, ma un piccolo contributo che può aiutarci a raggiungere la somma necessaria per sostenere queste cure”.
La compagna di Rocco, Carmela Gorgoglione, sta organizzando una raccolta fondi per sostenere nelle cure il suo compagno affetto da una malattia rara. Il calciatore di San Giovanni Rotondo, oggi nello staff dell’Asd San Marco, nel 2018 ha scoperto di avere un tumore cerebrale rarissimo.
“Questa è la storia di Rocco, 35 anni. La nostra storia d’amore è iniziata tra i banchi di scuola, eravamo adolescenti e oggi ci ritroviamo mano nella mano a vivere questa tremenda storia”, inizia così il lungo messaggio che Carmela, compagna del calciatore, ha condiviso pubblicamente per raccontare ciò che accaduto al suo amato compagno.
“Rocco, lo conoscono in tantissimi, lui era il Bomber dell’Eccellenza del calcio pugliese. La sua più grande passione era il calcio che ormai era diventata la sua professione. Giocava nella categoria Eccellenza, ma Ia sua dedizione e i sacrifici che faceva erano paragonabili alla serie A.
Esempio per tutti, brillante, leader, capitano della squadra, ha conquistato il bene e la stima di tutti – si legge -.
Insieme al calcio ha unito anche lo studio, prendendo due lauree, triennale e magistrale in Scienze Motorie. A settembre del 2018, parallelamente alla sua nuova stagione calcistica, prende anche il patentino da Allenatore. Sapeva che prima o poi avrebbe smesso di giocare a calcio, ma il suo desiderio era quello di rimanere nel rettangolo di gioco”.
E ancora: “In quel periodo, iniziavo a notare che qualcosa non andava.
Rocco perdeva peso, in campo cadeva spesso, non era più il bomber di una volta. Da un po’ di mesi inoltre, aveva iniziato ad avvertire che la sua mano sinistra non aveva più la sensibilità di una volta, non riusciva neppure ad abbottonarsi una camicia.
Preso dai mille impegni, non si era mai preoccupato, ma col passare del tempo questi sintomi si estendevano su tutto il braccio.
Una sera a cena con amici, Rocco era strano, poco partecipe, distaccato, dolorante. Si decide di fare una risonanza all’encefalo.
Era il 30 novembre 2018. Ora di pranzo. Squilla il telefono: “Augelli, è pronto il suo referto può venire a ritirarlo”. Quel giorno, Rocco avrebbe dovuto iniziare ad allenarsi in una nuova squadra. “Amore torno presto, fammi trovare il piatto a tavola, devo andare via presto, oggi comincia una nuova avventura”.
Da lí a dieci minuti dopo nulla è mai stato più uguale a prima. Rocco si è ritrovato da un campo da calcio ad un letto di ospedale in meno di due ore. “Deve ricoverarsi con estrema urgenza.”
La diagnosi non tarda ad arrivare: si tratta di un tumore cerebrale pediatrico rarissimo, che solitamente per la localizzazione è poco aggressivo, ma sfortunatamente nel suo caso è di alto grado”.
“Nessuno voleva crederci.
Iniziamo il protocollo: un intervento delicatissimo per la parziale asportazione del tumore, chemioterapia associata a protonterapia, una radioterapia particolare mirata a ridurre gli effetti collaterali.
Scriverlo in due righe è troppo riduttivo. La malattia porta ad uno stravolgimento della vita. Le giornate sembrano intrappolate in una gabbia che nessuno riesce più ad aprire. Noi siamo dentro la gabbia, dove tutto è fermo e fuori le vite degli altri corrono veloci”, scrive ancora Carmela.
Per sostenere il compagno la donna ha avviato una raccolta fondi sul web attraverso la nota piattaforma Gofundme, qui potete trovare il resto del commovente testo scritto da Carmela e tutte le informazioni per sostenere la raccolta fondi in aiuto di Rocco.