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Rocchetta Sant’Antonio, l’incantevole borgo che guarda dall’alto la Daunia

Se amate i borghi in cui si respirano le antiche tradizioni di una volta e il tempo sembra essersi cristallizzato, Rocchetta Sant’Antonio fa al caso vostro.

Considerata la perla della Daunia, Rocchetta è un piccolo borgo in provincia di Foggia, precisamente l’ultimo paese della provincia al confine tra Basilicata e Campania.

Rocchetta si affaccia sulla Daunia da un’alta altura che domina la provincia di Foggia e le regioni confinanti. Questo paesino circondato da boschi e campi di grano ha origini antichissime.

Il piccolo borgo, premiato con la Bandiera Arancione, si affaccia così sulla Capitanata; lo spettacolo è mozzafiato e vale la pena visitare questo paesino medievale dominato da un austero e curioso castello cinquecentesco.

Stiamo parlando del meraviglioso Castello D’Aquino, un antico maniero voluto da Ladislao D’Aquino, che sall’alto scruta e domina tutto il paesaggio.

Questa fortezza, con la sua struttura maestosa, la sua forma e i suoi colori, attira lo sguardo di ogni visitatore che arriva nel piccolo borgo di Rocchetta Sant’Antonio.

Dal castello si scorge la Chiesa Madre del borgo, la torre campanaria, le piccole casette, le viuzze e un fantastico paesaggio che passa dall’oro al verde, mostrandoci tutte le sfumature che ci regala la nostra terra.

Rocchetta-Castello-dAquino
Crediti Foto: visitmontidauni.it

La principale curiosità di questo castello risiede nella sua forma. Non si può non notare, infatti, la caratteristica torre merlata ogivale della fortezza (probabilmente realizzata su disegno di Francesco Di Giorgio Martini) che ricorda la prua di una nave e sembra voler portare il visitatore, con la mente e con lo sguardo, sempre più lontano, come se si trovasse su un veliero in mezzo al mare.

La possente fortezza di Rocchetta si erge sul centro antico del borgo medievale, un vivace e pittoresco intreccio di tante viuzze, casette basse, vicoletti, palazzi medievali, edifici rinascimentali e scorci incantati.

Nel cuore del borgo si affaccia la settecentesca Chiesa Matrice, custode di numerose meravigliose opere artistiche di indiscusso valore, tra queste la spettacolare e cinquecentesca “Madonna del cardellino” del Giaquinto.

La chiesa, eretta tra il 1754 e il 1768, era stata intitolata inizialmente a S. Antonio Abate, oggi è dedicata all’Assunzione della Beata Vergine Maria.

Tra gli altri edifici che meritano di essere visitati vi ricordiamo l’Abbazia di Santa Maria in Giuncarico, un piccolo convento dedicato a S. Maria Annunziata (S. Maria di Giuncarico) appartenente ai benedettini.

L’antico borgo di Rocchetta è anche noto per le sue numerose fontane, in particolare vi segnaliamo quella di Pescarella dalla quale sgorga un’acqua dal sapore dolciastro e, sostengono gli abitanti del paese, dagli effetti benefici.

Fonte: viaggiareinpuglia.it

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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