Ricorso di Landella contro il commissariamento del Comune: Tar chiede documenti al Viminale
I giudici aL'ex sindaco Franco Landella contestò apertamente il commissariamento dell'Ente
Un giudizio che, ormai, non porterà indietro le lancette della storia. Qualsiasi decisione il Tar del Lazio prenderà circa il ricorso dell’allora sindaco Landella contro il commissariamento, arriverà fuori tempo massimo. Il Tar del Lazio sta esaminando la questione, ed ha chiesto al Ministero dell’Interno di consegnare, entro trenta giorni, tutti gli atti che nell’agosto 2021 portarono allo scioglimento per mafia del Comune di Foggia. La decisione è contenuta in un’ordinanza legata al ricorso proposto dall’ex sindaco Franco Landella.
“Con il ricorso in questione – si legge in nota dell’Ansa – si contesta il Dpr pubblicato il 6 agosto 2021 con il quale fu disposto il commissariamento. Il Tar, impregiudicato l’esame delle eccezioni preliminari sollevate in giudizio, ha ritenuto necessario, ai fini della decisione di merito, acquisire alcuni documenti dell’istruttoria amministrativa condotta dagli organi statali.
“Osservato come nel fascicolo siano presenti unicamente il decreto presidenziale di nomina della commissione straordinaria del 6 agosto 2021, unitamente alla relazione del ministro dell’Interno ed alla relazione della Prefettura – si legge nell’ordinanza dei giudici – al fine di assicurare, da un lato, l’effettività del diritto di difesa della parte ricorrente e, dall’altro, la non divulgazione delle informazioni riservate, si rende necessario acquisire secondo la corretta procedura l’intera documentazione relativa alla procedura in esame, priva di oscuramenti e completa di tutta la documentazione alla stessa allegata”. Assegnati 30 giorni di tempo per il deposito dei documenti richiesti. È stata fissata, per il prosieguo, l’udienza pubblica del prossimo 12 giugno 2024.