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Promuovere l’ospitalità rurale sul Gargano, l’obiettivo raggiunto da Catia Sciotti e i suoi genitori con Poggio di Luna

Promuovere l’ospitalità rurale sul Gargano, l’obiettivo raggiunto da Catia Sciotti e i suoi genitori con Poggio di Luna, struttura segnalata dal “The Guardian” tra i 10 migliori country hotel d’Italia. Nuove visioni e progetti unici caratterizzano la stagione che è alle porte.
Si parte il 15 giugno con le serate tematiche nate dall’incontro di Catia con lo chef Victor Ferreira Martínez.

Peschici (Fg), 12 giugno 2018 – Promuovere l’ospitalità rurale è l’obiettivo raggiunto da Catia  Sciotti, giovane imprenditrice innamorata della sua terra, il Gargano, dove da anni opera nel settore ricettivo ed enogastronomico insieme ai genitori Rosaria e Giovanni.

L’avventura del relais enogastronomico Poggio di Luna ha inizio nel 2005. Qualche anno prima Giovanni – papà di Catia e marito di Rosaria – ereditava un uliveto sulla dorsale di un magnifico poggio nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, a pochi chilometri dal centro storico di Peschici, con uno sguardo sulla Foresta Umbra e circondato da pini marittimi, ginestre e macchia mediterranea.

Catia Sciotti
Catia Sciotti

«Un luogo dove si va per funghi» racconta Catia, che non contempla affatto l’idea di vendere quei terreni, ma ha da subito chiara la visione: trasformare quel fazzoletto di terra in un luogo capace di accogliere turisti alla ricerca di una forma diversa di ospitalità, distante da quella offerta da villaggi e campeggi che all’epoca andavano per la maggiore.

I genitori sposano la sua idea e la sostengono, consapevoli della caparbietà della figlia. Catia, infatti, già all’età di 18 anni gestiva con Rosaria e Giovanni l’Enoteca di via Forno a Peschici e, dopo essersi appassionata al vino, si trasferiva in Umbria, a Montefalco, facendo importanti esperienze professionali e formative.

Ed è così che da anni Catia e i suoi genitori accolgono con professionalità a Poggio di Luna turisti prevalentemente stranieri, provenienti da tutto il mondo (Scandinavia, Russia, Australia, America), facendogli scoprire i ritmi della natura e il gusto dei prodotti genuini, in un’atmosfera semplice, familiare e autentica.

«Nel nostro relais siamo legati da sempre alla tradizione, al valore della terra e dei suoi frutti. Gli ospiti sono felici di assaporare i prodotti del nostro orto, le marmellate e le spremute delle arance garganiche, i salumi fatti da noi e i formaggi delle masserie vicine. Qui vivono un’esperienza gastronomica unica perché li portiamo per mano alla scoperta di sapori, odori, sensazioni e tradizioni antiche, che custodiamo gelosamente. La nostra filosofia è quella della filiera corta, con una particolare attenzione ai produttori di vino biodinamico e biologico», racconta Catia con convinzione.

E a darle ragione non sono solo gli ospiti ma anche il “The Guardian” che nel 2015 segnala Poggio di Luna fra i 10 migliori country hotel d’Italia, l’unico in Puglia, per la genuinità della cucina, per la posizione incantevole e perché, pur avendo una storia recente, pare essere ancestralmente radicato nel luogo in cui sorge.

Un traguardo che diventa un punto da cui ripartire, soprattutto per Catia che va in giro per il mondo 6 mesi l’anno,

Victor Ferreira Martinez
Victor Ferreira Martinez

incontrando persone e raccogliendo stimoli. È proprio durante uno dei suoi viaggi a Ibiza che Catia conosce Victor, private chef del dj David Guetta, con cui c’è da subito un’intesa professionale profonda. «Abbiamo parlato molto di lavoro, sogni e idee, scoprendo di avere in comune non solo l’età, ma l’energia e la voglia di fare», racconta Catia, che ha nuovi obiettivi e una rotta da seguire per proporre ancora una volta, sul territorio garganico, progetti che fanno la differenza.

Dall’incontro di due professionisti con alle spalle esperienza nel settore – Catia è stata la prima donna a Peschici a conseguire il diploma da sommelier, mentre Victor ha lavorato in importanti ristoranti in giro per il mondo, uno fra tutti il Chewton Glen nell’Hampshire – nasce l’idea di trasmettere emozioni attraverso eventi a tema, per chi è alla ricerca di esperienze davvero uniche da vivere sul Gargano.

Il programma per la stagione estiva, ormai alle porte, è variegato ed è stato studiato nei dettagli con serate tematiche molto particolari. Si parte venerdì 15 giugno con “Paella Party”, l’evento che vede l’incontro tra i piatti spagnoli – tapas e paella di pesce – preparati dal talentuoso chef Victor Ferreira Martínez e i vini di Cotinone Vigneti di San Severo presentati da Iolanda Pisante, giovane imprenditrice che ha portato sul territorio vitigni particolari come il sémillon.

La serata si svolgerà a bordo piscina e sarà accompagnato dal sound gitano del Trio Ispanish Music Live.

E questo è solo il primo di una serie di eventi tematici che caratterizzeranno l’estate di Poggio di Luna Dinner, che si presenta ai suoi ospiti con una veste nuova, originale ed elegante, capace di esaltare le ricchezze e le professionalità del territorio.

 

 

Michela Serafino

Operatore culturale nei sistemi turistici e 30 anni di "pugliesità". Fin da bambina ho osservato con curiosità le meraviglie dell'arte. Decidendo di fare della mia passione una professione, sono volata via da Foggia per laurearmi in Scienze dei Beni Culturali e specializzarmi in Turismo, territorio e sviluppo locale presso la Bicocca di Milano. Con i miei primi passi nei musei, ho capito il valore della condivisione del bello con la società.... mai quanto nella mia regione! La mia mission? In quanto educatore museale e guida turistica, ciò che adoro di più è convertire i disinteressati al piacere della scoperta nei musei e alla bellezza della mia città. Il territorio trama con le sue risorse attraverso metodi di comunicazione 4.0 e web marketing (SEO, Socialmedia,...), tali da apportare il giusto contributo alla promozione culturale e turistica, ed io ci sono dentro. Rivolgendomi sia a giovani che ad adulti tra attività e laboratori, i miei racconti si rivolgono a chiunque abbia voglia di conoscere la Puglia, in particolare la Daunia. Il mio cavallo di battaglia? Progettare ed organizzare eventi culturali coordinando, tramite i media, strutture, associazioni ed infrastrutture necessarie per la mobilità e l'ospitalità. Adoro viaggiare, ma soprattutto appassionare della mia terra.

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