AgricolturaAmbienteProduttori Puglia

Produzione di miele giù del 70%, ma l’azienda Iannelli di Lucera vince due concorsi nazionali

L’annata apistica 2023 sarà ricordata tra le più difficili degli ultimi anni: prolungate precipitazioni, basse temperature hanno azzerato la produzione di miele primaverile; dopo una ripresa nella seconda metà di giugno, il caldo estremo di luglio ha condizionato i raccolti estivi e causato il collasso di diversi alveari. Inevitabili le ripercussioni sulle aziende apistiche che quest’anno hanno registrato un calo della produzione di miele fino al 70%.

Nonostante la produzione ridotta, il mercato registra un forte calo dei prezzi di vendita al consumo a causa della forte importazione di miele estero. Eppure, la qualità del miele italiano è indiscussa, anche sotto il profilo della certificazione sanitaria e della tracciabilità. Acquistare miele italiano significa conoscere territori e tipicità (l’Italia è l’unico Paese al mondo che vanta oltre 50 tipi di miele) e dare forza ai produttori locali per i quali l’apicoltura è soprattutto uno stile di vita. Come per Enzo Pavone e sua moglie, Daniela D’Amato, che ancora una volta, sono stati premiati al concorso Tre Gocce d’oro – Grandi Mieli d’Italia e al Concorso Nazionale l’Ape d’oro di Lazise.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio