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Procuratore Rossi: “Bene l’elezione della sindaca a Foggia ma deve cambiare la mentalità culturale”

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“Bisogna dire che su Foggia e provincia per molti anni c’è stata una grave disattenzione dello Stato, delle forze dell’ordine e della stessa magistratura”. Lo ha detto Roberto Rossi, procuratore della Repubblica di Bari in una intervista all’Edicola del Sud.


“Basti pensare – ha spiegato ancora Rossi – al quadruplice omicidio in cui rimasero coinvolte delle persone assolutamente innocenti. Solo dopo il grande lavoro del mio predecessore Giuseppe Volpe, è cambiato l’approccio nei confronti della criminalità organizzata foggiana. La risposta dello Stato è stata finalmente molto precisa e determinata, e lo è ancora con risultati investigativi eccezionali”. Per Rossi “il tassello debole” che nel foggiano “ha complicato molte dinamiche, è la società civile. Certo Libera e le associazioni antiracket hanno inciso tantissimo, ma non è stato sufficiente. Se manca all’appello l’impegno del tessuto sociale, il lavoro investigativo crea difficoltà alla criminalità organizzata ma non riesce ad estirparla. Quanto all’elezione della sindaca, credo sia un segnale positivo per la città, ma occorre che cambino le strutture burocratiche e soprattutto la mentalità culturale”.

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