Ambiente

Problemi nello smaltimento dei rifiuti, sciatteria o altro?

Nota dell'ambientalista Giorgio Cislaghi sullo smaltimento rifiuti nel capoluogo

L’ambientalista Giorgio Cislaghi interviene con una nota sui noti problemi nello smaltimento dei rifiuti.
“Leggendo la Relazione sulla gestione del Bilancio 2022  – scrive Cislaghi – i dati del trattamento dei rifiuti fatti nell’impianto di Trattamento Meccanico e biologico (TMB) di Foggia risulta palesemente falsa la “notizia” che mancano gli impianti per trattare i rifiuti perché non solo bastano ma possono assorbire blocchi dello smaltimento fino a tre giorni.
Gli impianti interessati allo smaltimento dei rifiuti sono il TMB di Foggia, l’impianto di Progetto Ambiente
per la produzione di CSS da mandare all’inceneritore di Manfredonia e la discarica di Deliceto.
L’impianto di Trattamento Meccanico e biologico di Foggia che nel 2022 ha trattato 137.853 tonnellate pari
a una media di 440 tonnellate al giorno, domeniche escluse, ed è dotato di 18 celle in grado di contenere
500 tonnellate ognuna. Il ciclo di biostabilizzazione dura 16 giorni e dovrebbe impegnare 14 celle.
Dall’impianto TMB, dopo le lavorazioni, escono due categorie di rifiuti da smaltire, i rifiuti non organici
definiti FSC (codice EER 19.12.12) che verranno poi trattati prima di essere avviati all’inceneritore e i rifiuti
organici inertizzati (codice EER 19.05.01) da smaltire in discarica.
L’impianto per la produzione di CSS, adiacente l’inceneritore di Manfredonia, ha una capacità di
trattamento di 135.000 tonnellate di FSC all’anno, 400 tonnellate al giorno, e nel 2022 ha trattato 66.410
tonnellate di FSC provenienti dal TMB di Foggia, 213 tonnellate al giorno, e 35.736 tonnellate di FSC
provenienti dal TMB di Bari, 114 tonnellate al giorno.
La discarica di Deliceto non ha nessun problema nel ritirare e smaltire i rifiuti provenienti dal TMB di Foggia
per i prossimi anni.
Da questi dati si evince che non è vero che la carenza di dotazione degli impianti di trattamento è la causa
delle ricorrenti “emergenze rifiuti” perché non solo gli impianti bastano a trattare tutti i rifiuti del Foggiano
e della BAT e Bari ma, anzi, potrebbero trattare anche altri rifiuti come fatto negli scorsi anni andando in
soccorso alla città di Roma.
Non solo gli impianti bastano ma dovremmo, il condizionale è d’obbligo, avere anche due celle sempre
libere e due celle in carico e scarico che assicurano il regolare servizio anche in caso di blocco dello
smaltimento dei rifiuti per almeno tre giorni. Quindi le cause delle “emergenze rifiuti” vanno cercate da
altre parti.
La “vera stranezza” è che anche in questi giorni con l’impianto che ritira i rifiuti da avviare all’incenerimento
che sta trattando 380 tonnellate al giorno ci siano rallentamenti nel conferimento dei rifiuti al TMB di
Foggia e, forse, la causa è che le operazioni di svuotamento delle celle sono rallentate da una limitata
capacità di conferimento dei rifiuti agli impianti di smaltimento. Se questo è il problema serve aumentare il
numero dei camion destinati al trasporto.
Ma questa è solo un’ipotesi. Sta ad AMIU Puglia spiegare il perché anche in questi giorni ci sono
rallentamenti nella raccolta dei rifiuti visto che i cassonetti dei rifiuti differenziati sono strapieni con rifiuti a
terra.
Possiamo azzardare un’ipotesi alternativa sulle cause delle emergenze rifiuti perché, sempre leggendo i dati
contenuti nella Relazione sulla gestione del Bilancio 2022, apprendiamo che a Foggia nella raccolta di tutti i
rifiuti urbani, indifferenziato e differenziato, sono impiegati 52 lavoratori contro i 350 che impiega Bari (150
nella raccolta dei rifiuti indifferenziati e 200 nella raccolta dei rifiuti differenziati) e la limitata disponibilità
di personale a Foggia è sicuramente se non la causa delle emergenze una concausa. Non bastano i 22
lavoratori assunti da impiegare nelle sole azioni di spazzamento della città me per risolvere il “problema”,
serve più personale per la raccolta dei rifiuti e AMIU Puglia può assumere subito vista l’ampia disponibilità
degli idonei in lista d’attesa come deve acquistare più mezzi per la raccolta dei rifiuti.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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