Economia

Prezzo del grano, malcontento tra gli agricoltori in Capitanata

Foggia – Discrete quantità, una buona media per il contenuto proteico, ma una scarsa redditività del prezzo corrisposto ai produttori tra cui comincia a serpeggiare un diffuso malcontento: la campagna del grano, in provincia di Foggia, è ormai completata per circa l’80%, e CIA Capitanata inizia a tracciare un primo bilancio.

“Le zone collinari dei Monti Dauni devono ancora ultimare la raccolta, per cui i primi dati si riferiscono a tutto il resto della provincia”, ha spiegato Michele Ferrandino, presidente provinciale di CIA Capitanata. “In alcune zone, si sono raccolte punte massime di 60 quintali per ettaro; in altre si oscilla fra i 30 e i 35 quintali: in linea di massima, tuttavia, ci si può ritenere abbastanza soddisfatti per quanto riguarda le quantità. La media proteica si colloca tra i valori di 11 e 14. Di buon livello è anche il peso specifico del grano raccolto.

Le note dolenti, purtroppo, arrivano ancora una volta dai prezzi corrisposti ai produttori”, ha aggiunto Ferrandino. “Chi ha sottoscritto contratti di filiera e non ha raggiunto il valore proteico concordato potrebbe avere un danno economico rilevante, e questo è un aspetto non trascurabile. Il prezzo, che all’inizio della campagna si attestava attorno ai 25 euro al quintale, negli ultimi giorni è sceso fino a 23 euro”. In alcune zone, poi, le piogge e le grandinate verificatesi a giugno hanno danneggiato i campi di grano al culmine della fase di maturazione.

“Prima che i campi di grano della Capitanata fossero pronti per la trebbiatura, dal Canada e da altre nazioni sono arrivati diversi carichi di grano importato”, ha dichiarato Nicola Cantatore, direttore provinciale di CIA Capitanata. Quest’anno chi gioca al ribasso ha davvero poche scuse: non c’è stata pioggia, per cui non ci sarà spazio per inserire ‘categorie’ fantasiose come il famigerato ‘grano slavato’ della scorsa stagione. Le medie proteiche e del peso specifico sono buone. Il problema del prezzo, però, permane.    

“I margini di reddito per i produttori restano davvero esigui, in molti casi addirittura negativi”, ha rincarato la dose Silvana Roberto, vicepresidente di CIA Capitanata. “Noi stiamo continuando a batterci per la CUN, la Commissione Unica Nazionale, affinché i prezzi siano determinati secondo parametri che possano fornire maggiori certezze e un livello inferiore di conflittualità tra le parti.

Noi crediamo che la CUN debba avere sede a Foggia, perché il capoluogo e l’intera Capitanata hanno numeri, eccellenze, storia e strutture importanti che fanno ricerca e significano innovazione e futuro”, ha aggiunto Silvana Roberto. Il Tavoliere e l’intera provincia sono, ancora oggi, il granaio d’Italia per qualità, quantità, ampiezza e struttura delle reti di produzione e trasformazione, nonché per la presenza autorevole del CREA, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria. La CUN non è la panacea di tutti i mali, bensì uno strumento importante per la trasparenza del prezzo corrisposto ai produttori.

Con l’assegnazione della CUN a Foggia, il governo darebbe un segno tangibile del sostegno all’agricoltura virtuosa, capace di premiare le aziende sane, che si muovono nel solco dell’innovazione e della legalità. La malapianta della criminalità e delle agromafie si combatte così, favorendo lo sviluppo di una vera, concreta e reale filiera etica e qualitativa del grano, come si sta cercando di fare per il pomodoro, per l’olio, e per gli altri asset strategici dell’agroalimentare pugliese e italiano.

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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