Costume e società

Foggia, dopo otto anni torna il Pride

Appuntamento il 10 giugno con lo slogan "Amarsi è fare rumore"

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L’appuntamento è tra due settimane, alle quattro e mezza di pomeriggio di sabato dieci giugno. Ad otto anni di distanza a Foggia torna il Pride, la marcia dell’orgoglio omosessuale, presentato questa mattina da Alice Rizzi, Norberto Guerriero e Roberto Moretto. La parata partirà da piazza Giordano e attraverserà la città toccando anche zone semiperiferiche che il comitato organizzatore ha voluto includere: viale Candelaro, Rione dei Preti, viale Giotto. “Attraverseremo queste strade – ha dichiarato Alice Rizzi del Circolo Arci Gay Le Bigotte – per far capire che non lasceremo indietro nessuno”. Un pride completamente autofinanziato, senza alcun sponsor commerciale. Gli unici contributi sono quelli della CGIL, della Consigliera di parità della Provincia e del Comune di Cerignola. Da altri Comuni – Foggia, Sannicandro, Vico, Stornara, Stornarella, San Severo, Alberona, Lucera – è arrivato solo il patrocinio gratuito. Da Manfredonia,invece, una ostentata non risposta. Più serena e meno  osteggiata questa edizione del pride rispetto ad otto anni fa. Nel 2015 Forza Nuova organizzò una contromanifestazione contro la “lobby LGBT”, la Curia cercò di impedire che il corteo terminasse in Piazza Cesare Battisti ( sotto le finestre dell’Arcivescovo) mentre l’allora sindaco chiedeva ai partecipanti di “non essere volgari”.

Ampia la platea dei padrini e madrine: non poteva mancare Vladimir  Luxuria, a cui si sono aggiunti  l’attrice Maria Chiara Giannetta, i cantanti Antonino e Osvaldo Supino, la youtuber Charlie Moon. Il pride 2023 non si esaurirà in una sola giornata, ma sarà accompagnato da due iniziative. La prima sarà il “Rarifest – Rainbow River Festival”, la festa dei diritti e della libertà che attraverso varie forme d’arte occuperà la Pride Week nelle giornate del 5-6-7 giugno e vedrà alternarsi nel cortile di Palazzo Dogana a Foggia una serie di ospiti di rilevanza nazionale per parlare di storia e cultura queer.  Un evento unico in città – assicurano gli organizzatori – per entrare nel vivo del Pride e “scaldare i muscoli” per la parata finale del 10 giugno. Il 17 giugno invece, a distanza di una settimana dalla parata, il chiostro di Santa Chiara ospiterà il documentario e la mostra fotografica dedicati al pride 2023 realizzati da Roberto Moretto.

“Vogliamo fare la festa più rumorosa possibile – continua Alice Rizzi  – perché dobbiamo farci sentire. La nostra comunità vuole far capire a tutti che non faremo un solo passo indietro circa i nostri diritti. Continueremo a presidiare le piazze di ogni città per far capire che non ci accontentiamo e che quello che vogliamo è molto di più”.

Il festival è realizzato nell’ambito delle attività di animazione territoriale del progetto “Che genere di rispetto” promosso dall’associazione temporanea di scopo composta da Arcigay Foggia “Le Bigotte” (ente capofila), cooperativa sociale Kaleidos, Comune di Cerignola e Provincia di Foggia, e finanziato dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali nell’ambito del Pon Inclusione FSE 2014 – 2020.

 

 

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