Pier Luigi Torre, l'ingegnere di Vieste che progettò la mitica Lambretta

La Lambretta è stato un vero e proprio simboli negli anni ’60 e ’70, non tutti sanno che tra i suoi inventori ci fu anche un foggiano.
Tra gli inventori della mitica Lambretta bisogna ricordare Pier Luigi Torre, nato a Vieste, che si occupava della meccanica. Ettore Braglia nel suo libro “I grandi di Foggia” scrive: “Pierluigi Torre non inventò solo la Lambretta, ma anche i motori dell’idrovolante usato per la trasvolata atlantica di Italo Balbo e la scatola nera.
Ma nella storia dovrebbe essere inserito anche l’episodio sentimentale, legato sia all’amore per una contessa torinese (per metà ebrea che diverrà poi moglie di Torre) sia alla competizione con il rivale Corradino D’Ascanio, progettista della concorrente Vespa Piaggio”
Torre viveva in un’Italia che guardava al futuro ad un sogno che per molti giovani di oggi non è mai esistito. Ma Torre lo coltivò fino alla fine. Il geniale ingegnere era molto dedito agli studi e amante della matematica che considerava un bellissimo gioco, da usare poi nella sua grande passione per gli aerei e la velocità, tanto da conseguire una seconda laurea in aeronautica.
Negli anni Venti progettò con l’ingegnere Marchetti l’idrovolante Savoia-Marchetti: sarà Torre a studiare e progettare il velivolo S.55X usato per compiere la celebre seconda trasvolata atlantica di Italo Balbo del 1933, partecipando alla Crociera del Decennale come capitano alla guida del genio aeronautico
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale l’ingegnere viene contattato per lavorare in panni civili nei ricostruiti stabilimenti milanesi della Innocenti. È il proprietario e fondatore, l’ingegnere Ferdinando Innocenti, a volerlo e a chiamarlo direttamente.
Quest’ultimo è a conoscenza della fama riguardante la sua genialità e il suo valore come ricercatore e progettista aeronautico; la scelta dell’industriale è però dovuta anche al fatto che sa che lui è in possesso di una grande perizia e competenza nel campo di quei materiali leggeri ma molto resistenti che vengono impiegati in aeronautica.
La conoscenza nell’applicazione di questo tipo di materiali si rende necessaria perché Innocenti intende usarli per la produzione di uno scooter che potesse avere costi contenuti e quindi una larga diffusione popolare. Nasce la mitica Lambretta, che entrò per la prima volta in produzione nel 1947, il cui nome è ispirato dal fiume Lambro che attraversa lo stabilimento.
L’enorme successo del prodotto vale a Pier Luigi Torre la nomina quale direttore tecnico della Innocenti dove lavorerà ininterrottamente dal 1946 fino al 1962.
