Politica

Partecipate Comune di Foggia, Amorese: nomine con metodo Cencelli

Per Amorese c'è il rischio ricorsi alla giustizia amministrativa.

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Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Claudio Amorese, intervienen con una nota sull’imminente rinnovo dei Consigli di Amministrazione delle società partecipate dell’Ente. Secondo Amorese pare che il metodo che sarà utilizzato dalla Sindaca rifletterebbe una spartizione di incarichi in stile manuale Cencelli.

“Se così fosse – scrive Amorese – ci troveremmo di fronte ad una clamorosa marcia indietrodella Sindaca circa i tanti proclami sugli “incarichi di alto profilo”, propagandati appena qualche tempo fa.

Gli elementi vi sono tutti. Non si capisce ad esempio il perchè della riapertura dei termini di partecipazione al bando per l’inserimento di nuovi soggetti nell’elenco degli aspiranti membri dei CdA delle società partecipate, dal momento in cui vi era già una graduatoria pronta per poter essere utilizzata.(…)

A rafforzare la tesi di una semplice quanto inopportuna spartizione partitica – prosegue Amorese – è il paventato allargamento dei membri dei CdA delle “partecipate” da tre a cinque componenti. (..) Insomma ci troviamo di fronte a quelle cattive pratiche amministrative che stridono fortemente con la propaganda – di un recente passato – della Sindaca, rimasta evidentemente stritolata da logiche perverse e alle quali ha soggiaciuto senza alcuna resistenza.

Il nostro auspicio è che insieme alle pratiche perverse della spartizione partitica non si associno pratiche illegittime ed illegali tra l’altro foriere di incompetenza e che potrebbero causare numerosi ricorsi.

Infatti se si dovessero confermare le voci circa l’allargamento dei consigli di amministrazione a cinque membri senza il necessario e doveroso passaggio in consiglio comunale:

a) ci troveremmo di fronte ad una grave prevaricazione politica, nonchè ad un evidente segno di debolezza e di scricchiolio della maggioranza, che avrebbe paura del confronto e dei numeri in Aula;

b) l’atto sarebbe viziato da incompetenza di cui all’art. 42 comma 2, lett. m), del TUEL D.Lgs n. 267/2000;

c) l’atto sarebbe illegittimo rispetto all’art. 50, comma 8 del TUEL D.Lgs n. 267/2000;

Senza dimenticare che ai sensi dell’art. 50 c. 9 dello stesso decreto è previsto che le nomine e le designazioni debbano essere effettuate entro 45 giorni dall’insediamento del Consiglio, termini abbondantemente spirati.

Qualora saranno messi in discussione gli istituti giuridici previsti dal Testo Unico con conseguenti risvolti di commissione di reati amministrativi ed eventualmente penali il Centrodestra non esiterà di farlo presente agli organi competenti della giustizia amministrativa.

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