Attualità

Parcheggiare, una impresa per gli automobilisti foggiani

Sempre più complicato trovare un parcheggio nella città capoluogo

 

Vita dura per gli automobilisti in cerca di parcheggio nel centro di Foggia. Ammesso che si trovi uno stallo per parcheggiare la propria autovettura, si presenta il problema del pagamento. L’unico modo per pagare la sosta è acquistare i biglietti dai distributori automatici. Introvabili i tagliandi di parcheggio prepagati (i cosiddetti “gratta e sosta”) non resta che cercare un parcometro per comprare il tagliando e poter quindi occuparsi delle faccende per le quali si è arrivati in centro. E qui nascono i problemi. I parcometri sono distanti tra loro, a volte sono all’estremità di una strada opposta a quella in cui si è riusciti a parcheggiare la propria vettura e a volte sono guasti.  Anzi, molte volte sono guasti. Parcheggiare in centro e pagare la sosta è una impresa, specialmente per chi non è pratico del capoluogo. I parcometri di piazza Giordano sono fuori servizio, e non c’è modo di trovarne uno in funzione nemmeno in via Matteotti, dove il parcometro di fronte alla ex palestra GIL è addirittura imbracato in un grande scacco di plastica nera. I parcometri fuori servizio sono un grave disservizio, che grava sul cittadino perché la presenza di un parchimetro guasto non esenta il conducente dal pagamento della sosta sulle strisce blu, poiché è tenuto a verificare se, nelle adiacenze, vi sia un altro parchimetro funzionante o se sia possibile acquistare i talloncini presso gli esercizi commerciali autorizzati. Ciononostante, potrebbe non esservi in zona nessuna edicola o tabaccheria o altra rivendita di tagliandi (o non averne più a disposizione) e un altro dispositivo potrebbe essere eccessivamente distante: ciò determina un’impossibilità oggettiva di adempiere. Non ci saranno problemi, invece, per le automobiliste in stato interessante. Da due giorni è entrata in vigore una ordinanza del dirigente del Settore Mobilità e Traffico che istituisce novantasei stalli rosa, riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con bambini fin ai due anni di vita. L’ordinanza stabilisce requisiti e modalità per il rilascio del ‘Permesso rosa’, il contrassegno speciale che consente, appunto, di parcheggiare gratuitamente nei posti riservati alle donne in gravidanza e ai genitori di neonati. Ma attenzione: il permesso consente di parcheggiare esclusivamente negli stalli rosa, e non dà diritto all’esonero dal pagamento negli stalli delimitati dalle strisce blu né ad occupare gli stalli riservati ai disabili.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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