“Non è solo un gioco”: evento conclusivo a Bovino
Con ultima tappa a Bovino, si è chiuso ieri il progetto “NON E’ SOLO UN GIOCO” iniziativa finanziata dalla Regione Puglia, Sezione relazioni Internazionali, a valere dell’art.8 L. R. 12/2005 , quale iniziativa per la pace e lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo. Dopo gli eventi organizzati nei giorni scorsi a Manfredonia, a Foggia, presso la Sala Consiliare di uno dei borghi più belli d’Italia, all’insegna dell’intercultura, la Coop. Arcobaleno ha organizzato una giornata piena di impegni. L’iniziativa è stata patrocinata e sostenuta dal Comune di Bovino, “perché, come fa riferito nel suo saluto la Sindaca Stefania Russo, a Bovino abbiamo dimostrato che è possibile accogliere e accogliere bene”. La Tombolata interculturale, organizzata grazie alla parrocchia e l’Oratorio, dove non sono mancati premi e soprattutto occasioni di incontrare e ascoltare altro, il suo punto di vista. Forte la testimonianza di Magdalena Jarczack, segreteria provinciale CGIL Foggia che ha raccontato il suo arrivo in Italia dalla Polonia, nelle campagne di Ortanova, come bracciante per poi ritrovarsi a fuggire dalle minacce e lo sfruttamento di caporali . Da quella storia Magda, fortunatamente , ne è uscita viva e ha deciso di dedicare la sua vita professionale alla difesa dei diritti e dei lavoratori. Di sfruttamento e caporalato hanno parlato anche i Gorgos, Bruno e Aldo Gorgoglione raccontando con la musica il viaggio di Mustafank, la scelta di partire, la nostalgia e il sentirsi straniero in terra straniera. Non è solo un gioco è stata un’occasione importante per parlare soprattutto ai più giovani di diritti, di pace, di solidarietà. Lo abbiamo fatto con i giochi, con l’ascolto delle storie, creando occasioni di incontro. Riscoprire l’aspetto umano e la ricchezza della diversità, superando pregiudizi è possibile, se si facilitano incontri e occasioni di socializzazione. Sicuramente nell’ascoltare il punto di vista dell’altro, può aiutare a sviluppare un senso critico di fronte ai mass media e all’informazione di massa. Promuovere l’intercultura è porsi in maniera attenta e critica di fronte ogni forma di sfruttamento, favorendo un atteggiamento di responsabilità e coscienza del bene comune. Non è solo un gioco è molto di più, perché solo con la presa di coscienza di quelli che sono i diritti umani, sarà generata una nuova cultura in difesa della dignità umana e della pace e della cooperazione tra popoli.