Nasce CerBelli, la nuova associazione dedicata alle neurodivergenze
Oggi è con grande entusiasmo che annunciamo la nascita di “CerBelli”,
un’associazione volta a sostenere, educare e sensibilizzare la popolazione tutta sulle
neurodivergenze.
CerBelli nasce con l’obiettivo principale di promuovere una maggiore consapevolezza e
comprensione delle neurodivergenze, offrendo sostegno a persone con condizioni neurologiche
atipiche e alle loro famiglie. Questa iniziativa è alimentata da una profonda volontà di creare una
comunità inclusiva e accogliente, dove famiglie, scuola, università, enti pubblici e imprese
lavorano insieme e nella quale ogni individuo sia riconosciuto e valorizzato per le proprie
caratteristiche uniche.
Ad incentivare la sua nascita, infatti, oltre alla dott.ssa Lucia Melchiorre, vi è stata la prof.ssa Giusi
Antonia Toto – docente ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Studi
Umanistici dell’Università di Foggia, coordinatrice del centro di ricerca Learning Science hub (LSh)
e delegata del Rettore alla Formazione Insegnanti e Formazione continua – che da tempo si
impegna per la costruzione di una società inclusiva e a misura di ciascuno, la quale così dichiara:
“La creazione di CerBelli è un passo significativo verso la costruzione di una società più inclusiva e
consapevole delle varie forme di neurodiversità presenti tra noi. Come docente universitaria, vedo
questa associazione come un’opportunità per promuovere una maggiore comprensione delle
neurodivergenze nella sfera accademica e oltre. Sono pronta a sostenere le iniziative di CerBelli e
ad accogliere la diversità neurologica all’interno delle nostre aule”.
Le neurodivergenze includono una vasta gamma di condizioni come l’autismo, l’ADHD (Disturbo da
Deficit di Attenzione e Iperattività), i Disturbi Specifici dell’apprendimento come la dislessia e altre
differenze cognitive. CerBelli si impegna a fornire risorse, informazioni e formazione ad individui
con diverse capacità cognitive, oltre a promuovere la ricerca e la diffusione di informazioni
accurate sulle neurodivergenze.
“La fondazione di CerBelli rappresenta un passo importante nel cammino verso l’inclusione e il
riconoscimento delle persone con diverse neurodiversità. Come delegata rettorale alle Politiche di
genere e di inclusione, credo fermamente che l’educazione e la sensibilizzazione siano
fondamentali per creare ambienti accoglienti e rispettosi di ogni forma di diversità, a partire dalle
differenze cognitive. Sono entusiasta di camminare al fianco di CerBelli per promuovere una
cultura universitaria più inclusiva e accessibile a tutti”, afferma la prof.ssa Annamaria Petito,
docente ordinaria di Psicologia clinica e delegata del Rettore alle Politiche di genere e di
inclusione.
“La formazione di CerBelli rappresenta un importante passo avanti nella nostra missione di creare
un ambiente accademico che accoglie e supporta la diversità. In questa nuova realtà vedo una
nuova opportunità di collaborazione al fine di integrare approcci inclusivi nei programmi di studio e
nelle pratiche didattiche, garantendo un accesso equo all’istruzione per tutti gli studenti,
indipendentemente dalle loro diverse abilità cognitive”, aggiunge il prof. Luigi Traetta, docente
associato di Didattica e Pedagogia Speciale e coordinatore dei Corsi di Formazione per le Attività di
Sostegno (TFA).
Tra i principali obiettivi di CerBelli, di fatti, vi è anche quello di collaborare con istituzioni, scuole e
aziende per creare ambienti inclusivi che rispettino la diversità neurologica. Inoltre, l’associazione
organizzerà eventi, workshop ed attività educative per sensibilizzare la società e combattere il
pregiudizio associato alle neurodivergenze.
“CerBelli intende costruire nella nostra città una visione condivisa di comunità inclusiva, afferma
Lucia Melchiorre. “C’è la necessità di sviluppare nuove opportunità per far emergere le
potenzialità di ogni individuo neurodivergente. Bisogna iniziare a valorizzare le differenze
considerandole occasione per migliorare la vita propria e altrui, abbandonando quel concetto di
assistenzialismo che in questi anni ha da sempre accompagnato la figura della persona fragile.
L’obiettivo è innescare processi al fine di modificare le abitudini, le impostazioni del lavoro, sia
all’interno della società, che della scuola o delle istituzioni. La nostra associazione nasce con una
missione chiara e ambiziosa: promuovere la comprensione, l’accettazione e l’empowerment delle
persone neurodivergenti abbattendo pregiudizi e stereotipi. Vogliamo creare un ambiente
accogliente e inclusivo per le persone neurodivergenti e le loro famiglie, organizzare supporto e
attività sociali per facilitare la creazione di connessioni significative e promuovere il benessere
emotivo e la qualità di vita di ogni individuo. Siamo convinti che l’empowerment delle persone
neurodivergenti arricchirà la nostra comunità in modo straordinario e siamo felici di lavorare per
raggiungere questo obiettivo”.
L’associazione è aperta a tutti coloro che condividono la missione di promuovere l’accettazione e
l’inclusione delle persone neurodivergenti. Per ulteriori informazioni su CerBelli e sulle attività
dell’associazione, è possibile visitare la pagina facebook CerBelli.