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Monte Sant’Angelo senz’acqua di notte: il sindaco si scusa con cittadini e turisti

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MONTE SANT’ANGELO – La crisi idrica sta colpendo pesantemente la Capitanata. A farne le spese non solo l’agricoltura, ma anche i cittadini di alcuni comuni. Tra questi Monte Sant’Angelo dove, nelle ore notturne, la pressione dell’acqua viene drasticamente ridotta per contenere i disagi nelle ore diurne. I disagi della popolazione hanno spinto il sindaco della città, Pierpaolo D’Arienzo, a scrivere una lettera aperta ai cittadini e ai turisti per spiegare i motivi dei disagi e chiedere scusa . «Stiamo vivendo in questi giorni una situazione emergenziale che sta mettendo a dura prova l’intera comunità e anche coloro i quali ci hanno onorato della loro presenza durante le vacanze. L’impossibilità del serbatoio di raggiungere i livelli di sicurezza impone ancora restrizioni nelle ore notturne, per evitare chiusure durante il giorno e disagi maggiori alla popolazione, cresciuta a dismisura negli ultimi giorni».

«Leggo post, commenti e messaggi che addebitano all’amministrazione comunale la responsabilità di tutto questo. Sono consapevole che purtroppo funziona così e il sindaco è il primo responsabile di ogni disservizio e disagio che interessa la popolazione, anche quando nulla può essere fatto dal Comune se non sollecitare, scrivere o denunciare. E anche questo è stato fatto, vale per Acquedotto Pugliese, vale per Poste Italiane».

«Come si vede, poco si può quando a decidere sono gli altri e risultano sordi rispetto al grido di aiuto che arriva da una comunità, dal primo cittadino che la rappresenta».

«Vi chiedo scusa io. Chiedo scusa a ciascun montanaro, alle attività commerciali, ai turisti e agli emigrati che ogni anno tornano nella loro amata città e che devono sopportare simili disagi. So che queste scuse non risolveranno l’emergenza o la rabbia di chi la subisce, ma mi è sembrato giusto farlo di fronte al silenzio assordante di chi gestisce o è titolato ad assicurare questi servizi pubblici essenziali».

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