Monte Sant’Angelo, il netturbino ferito non è in pericolo di vita
A quanto pare l'uomo è stato aggredito da alcuni ragazzi che il giorno prima avevano avuto una discussione con suo figlio.

MONTE SANT’ANGELO – Luciano Bisceglia, l’uomo di 50 anni ferito la scorsa notte con alcuni colpi di pistola di piccolo a pochi passi dalla sua abitazione a Monte Sant’Angelo, non è in pericolo di vita. Il 50enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato colpito di striscio al volto e al torace è comunque ricoverato in prognosi riservata nel reparto rianimazione dell’ospedale Casa Sollievo della sofferenza a San Giovanni Rotondo. Bisceglia è un operatore ecologico dell’azienda dei rifiuti di Monte Sant’Angelo
I carabinieri hanno fermato due persone con l’accusa di tentato omicidio: i due sono stati portati in carcere a Foggia in attesa dell’udienza di convalida. Uno dei due fermati è un 26enne incensurato. Un terzo uomo sarebbe ricercato. A quanto pare il giorno prima dell’agguato il figlio del Bisceglia avrebbe avuto un litigio con alcuni ragazzi del posto. La sera successiva Bisceglia li avrebbe incontrati per un chiarimento, e a quel punto uno di loro avrebbe reagito aggredendolo a colpi di arma da fuoco.