Manfredonia, teatro Dalla cresce: pubblico aumenta del 66%
"futura", la stagione di prosa del Teatro "Lucio Dalla" di Manfredonia, chiude con un bilancio ottimo. Più spettatori, più comunità e più consapevolezza del pubblico. I dati e i numeri della stagione.

MANFREDONIA – Un esercizio di democrazia e di partecipazione culturale è andato in scena al Teatro Comunale “Lucio Dalla”, in occasione dell’incontro finale di “futura”, la stagione di prosa 2023/2024 ideata e organizzata dal Comune di Manfredonia, Teatro Pubblico Pugliese e Bottega degli Apocrifi. Un bilancio di fine corso e un’occasione per dibattere e ragionare assieme al pubblico sulle politiche culturali di una città e di un territorio.
L’appuntamento, intitolato “futura: se fossero solo numeri non moriremmo di desiderio”, ha preso il via con un dettagliato report su tutti numeri della stagione: tra dicembre e maggio 17 titoli per 19 recite hanno richiamato a teatro 5.061 spettatori. L’incremento della media di pubblico per singolo spettacolo rispetto alla stagione precedente è stato pari al 66%. Sono stati sottoscritti 133 abbonamenti full a 12 spettacoli, 53 abbonamenti light a 8 spettacoli, 4 abbonamenti università a 6 spettacoli. Un totale di 190 abbonamenti, che hanno inciso sugli ingressi totali per il 41% e che testimoniano di un grande lavoro di fidelizzazione che permette oggi di parlare della “comunità teatrale del Teatro Comunale Lucio Dalla”.
7 sold-out, non tutti legati ai nomi più popolari del cartellone; e premiate in tal senso anche le produzioni a firma Apocrifi presenti in stagione: “Pace” – la produzione di comunità che ha visto in scena un coro di 181 cittadini e ha richiesto oltre la doppia replica prevista una replica aggiuntiva – e “Nutcracker Orchestra”, coprodotto con l’orchestra ICO Suoni del Sud.
Accanto agli spettacoli di Prosa, “Futura” comprendeva le due rassegne in matinée per le Scuole e in domenicale per le famiglie, curate e sostenute esclusivamente dagli Apocrifi, che hanno ampliato l’offerta culturale cittadina con la programmazione di 11 compagnie provenienti da tutta Italia, 13 titoli e 27 recite, portando a 8096 gli ingressi totali della stagione.
“Ognuno di questi numeri è il frutto di relazioni: con le scuole, con le associazioni del territorio, con le parrocchie e, sempre di più, con i singoli cittadini”, hanno dichiarato Stefania Marrone e Cosimo Severo. “Ognuno di quei numeri costituisce un patto – di durata più o meno lunga, di intensità più o meno lunga – tra i cittadini di ogni età e il loro teatro. In questa provincia c’è un teatro cittadino che è incubatore di ricerca artistica permanente: produzione, formazione, programmazione, accoglienza di artisti da tutta Italia”
In una provincia a cui la classifica sulla qualità della vita del Sole Ventiquattrore continua a regalare le ultime posizioni, c’è un teatro cittadino a vocazione nazionale che è presidio di ricerca artistica permanente. “Non vi abbiamo invitato per raccontarvi di un miracolo; vi abbiamo chiesto di venire qui stasera per aiutarci a trasformare quello che ha l’aspetto di un miracolo, cioè per natura un caso irripetibile, in una prassi, ovvero un processo analizzabile, criticabile, monitorabile, sostenibile e soprattutto, migliorabile”, concludono gli Apocrifi.