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Franco Landella: “Il Comune di Foggia in prima fila contro le trivelle alle Tremiti”

All’indomani della manifestazione “No Triv” a Palazzo Dogana e a poche ore da un consiglio comunale speciale, il sindaco di Foggia, Franco Landella, prende posizione nella questione delle trivellazioni al largo delle Isole Tremiti, definendola una “battaglia di sovranità nella scelta delle linee di indirizzo dello sviluppo del territorio, di tutela del nostro sistema economico, di affermazione del principio di sussidiarietà contro le decisioni calate dall’alto ed imposte alle popolazioni. È una battaglia politica ed istituzionale, senza etichette di partito o di schieramento, senza maggioranza né opposizione”.

Landella, nella nota stampa, ringrazia “tutti coloro i quali hanno promosso il Consiglio comunale di oggi e la manifestazione di ieri a Palazzo Dogana, oltre, ovviamente, ai comitati “No Triv” che con la loro passione hanno tenuto alta l’attenzione su questa vicenda e alle Regioni che hanno sollevato le questioni che hanno portato all’accoglimento del quesito referendario, sia pure limitato alla definizione della durata delle estrazion”.

“Nel passato – prosegue il Primo Cittadino foggiano – questo territorio ha già conosciuto lo stravolgimento delle sue vocazioni con l’inaugurazione di stagioni – su tutte quella del Contratto d’Area di Manfredonia – che hanno provato a dar vita a sistemi di sviluppo incoerenti con la nostra storia e la nostra tradizione, chiaramente fallendo clamorosamente sul lungo periodo. Non possiamo più permettere che questa dinamica dispieghi i suoi effetti negativi. Dobbiamo, al contrario, attivare intelligenti formule che valorizzino ed esaltino la nostra più preziosa risorsa, ossia l’ambiente, e sostengano l’industria turistica, la più importante della Capitanata”.

Per Landella, opporsi alle trivellazioni “non è un atto di mera solidarietà nei confronti del Comune delle Isole Tremiti o del Gargano, ma un’azione che ha come obiettivo la crescita dell’intera Capitanata”, una battaglia alla quale sono collegate “molte altre partite strategiche che il territorio sta giocando”, non da ultimo quella per l’allungamento della pista dell’aeroporto “Gino Lisa”, che potrebbe rilanciare il turismo.

Per questo, e data anche l’assenza di certezze sulla qualità del petrolio al largo dell’Adriatico (il quale, comunque, porterebbe nelle casse dello Stato 1900 euro all’anno), il Comune di Foggia “sarà in prima fila nella campagna referendaria che sta per cominciare, offrendo la sua partecipazione attiva alle iniziative che saranno messe in campo. Accanto a questo, chiaramente, resta ferma la richiesta, avanzata attraverso l’Ordine del Giorno approvato oggi dal Consiglio comunale, affinché i parlamentari nazionali rappresentanti della provincia di Foggia si adoperino intervenendo presso il Governo nazionale e presso il Ministero dello Sviluppo Economico per bloccare e revocare le autorizzazioni rilasciate alla ‘Petroceltic Italia Srl'”, conclude Landella.

Redazione

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