La cattedrale di Foggia sta restaurando il dipinto nella cripta del succorpo e ha bisogno di un aiuto economico da parte dei cittadini
Il Cristo Pantocratore Dipinto Angioino del XV sec. Cristo Pantocratore, nella Cripta del
Succorpo della Cattedrale di Foggia. L’ icona del pantocratore rappresenta
Cristo come l’Eccelso Signore, “che verrà di nuovo nella gloria per
giudicare i vivi ei morti; il cui regno non avrà fine”.
Lo sguardo apparentemente severo del Volto mette in risalto che il Verbo incarnato è
l’immagine del Padre. Cristo porta le Sacre Scritture nella sua mano
sinistra. Il libro è aperto e contiene uno degli scritti del Vangelo,
sulle parole apocalittiche “Io sono l’Alfa e l’Omega” o salvifiche “Io sono
la luce del mondo.” L’ icona è consacrata sull’altare della cripta. La
consacrazione è resa presente attraverso l’ opera dei doni di grazia dello
Spirito Santo , che sono efficaci nella preghiera di consacrazione e
nell’aspersione delle acque consacrate , in modo che il ritratto di
Cristo, sia graziosamente presente attraverso la sua icona.
In Italia si trovano mosaici di scuola bizantina con raffigurazioni del
Cristo Pantocratore nelle chiese arabo-normanne.
Ettore Braglia
Iban cattedrale: don Daniele IT64E0103015700000002427057 per offerte libere
dei cittadini per il restauro.