Salute e Benessere

la ASL Foggia dona un defibrillatore alla Prefettura

Si è svolta questa mattina, nella Prefettura di Foggia, la cerimonia di donazione di un defibrillatore da parte della Azienda Sanitaria Locale di Capitanata.

Alla cerimonia hanno preso parte il Prefetto Maurizio Valiante, il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri, accompagnato dal Direttore Sanitario Franco Mezzadri.

Il defibrillatore sarà collocato all’ingresso del Palazzo del Governo di Corso Garibaldi e sarà messo a disposizione dei lavoratori, degli utenti che accedono alla struttura, ma anche dei cittadini che abitano nelle vicinanze e di qualsiasi passante che dovesse avere necessità di un primo immediato soccorso.

Oggi – ha affermato il Prefetto Valiante – parte da un luogo simbolo della città, il Palazzo del Governo, una spinta propulsiva anche verso le altre componenti istituzionali del territorio, per la sensibilizzazione alla prevenzione e alla protezione della salute. Questo, a conferma della vicinanza delle istituzioni alle esigenze fondamentali dei lavoratori e dei cittadini”.

Ad illustrare il funzionamento del defibrillatore i due medici del coordinamento 118 della ASL Foggia, Vincenzo Colapietro e Francesco Niglio.

Proprio loro, nelle scorse settimane, hanno tenuto un corso di formazione (teorico e pratico) per la rianimazione cardio-polmonare di base e per la disostruzione delle vie respiratorie rivolto a tutti i dipendenti e agli agenti di polizia che operano in Prefettura.

La donazione di oggi – ha spiegato il Direttore Generale Nigri – si inserisce in un quadro più ampio di attività finalizzate a migliorare il benessere collettivo avviate in maniera sinergica anche con il contributo della Centrale Operativa 118. È in quest’ottica che stiamo aumentando la dotazione di defibrillatori nei nostri servizi. Negli ultimi mesi sessanta dispositivi sono stati acquistati con fondi FESR, consegnati alle Continuità Assistenziali e ai poliambulatori distribuiti sul territorio, collaudati e già pronti per l’utilizzo. Per altri sessanta si è appena conclusa la procedura di acquisto, sempre con fondi europei: saranno consegnati ai centri vaccinali dove affluisce quotidianamente un numero elevato di utenti. Un programma, in pratica, che mira a garantire la distribuzione capillare dei dispositivi salvavita in tutti i comuni della provincia, dal Subappennino al Gargano”.   

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio