Cronaca

Impagnatiello, unica forma di pentimento è togliermi la vita

Oggi pomeriggio il Gip ha convalidato l'arresto con l'accusa di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consens

Alessandro Impagnatiello, il barman 30enne arrestato per l’omicidio della compagna Giulia Tramontano, ha parlato del suicidio come unica forma di pentimento per rimediare alle sue colpe. Lo ha detto durante l’interrogatorio di convalida del fermo nel carcere di San Vittore.

“Togliersi eventualmente la vita è l’unica forma di pentimento che lui ritiene corretta in questo momento, l’unica che abbia un senso. L’ha ripetuto l’altra notte più volte”. A raccontarlo all’uscita dalla casa circondariale è stato il suo legale Sebastiano Sartori. L’avvocato, in ogni modo, non teme che Impagnatiello possa compiere gesti estremi all’interno del carcere.

Intanto nel pomeriggio di oggi il gip di Milano Angela Minerva ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo che deve rispondere di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consenso. Il gip ha tuttavia escluso l’aggravante della premeditazione.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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