Il "Magico Natale" di Ottavio de Stefano

Torna la rubrica “Storie di successo” che ha l’obiettivo di raccontare le eccellenze made in Foggia. Protagonista di questa settimana è Ottavio De Stefano, cantante foggiano.
Com’è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata grazie a mio padre, ai miei nonni e bisnonni che erano tutti usignoli, nel senso che sapevano cantare bene e avevano, nel loro dna, questa capacità musicale. Sin da piccolo ho cercato di emulare mio padre nelle canzoni che interpretava sia in casa ma anche nei vari locali o nelle piccole manifestazioni dove era invitato a partecipare. Non è mai stato un professionista, ma un amatore molto bravo. Ho dei video e delle foto, di quando avevo uno/due anni, che mi ritraggono con il microfono in mano mentre cercavo di imitarlo.
C’è un modello al quale ti sei ispirato?
I miei idoli sono Elvis Presley e Frank Sinatra. Loro hanno ispirato e segnato la mia carriera musicale. Negli anni ho avuto modo di conoscere altri grandi del passato e del presente. Mi piacciono molto gli Showman. In generale, mi colpiscono gli artisti che sono in grado di raccogliere l’attenzione del pubblico anche in situazioni avverse e coloro che sono in grado di trasmettere qualcosa, di rendere vivo il palco, lo spettacolo e l’atmosfera. Quindi, indipendentemente dalla voce, dall’interpretazione, dall’arrangiamento o dalla loro capacità musicale, tecnicamente parlando, mi piace molto come impostano il concerto e come sono in grado di fare uno spettacolo nel concerto stesso. Inoltre, mi piacciono i Queen, Freddy Mercury, Robby Williams, Mario Biondi e Micheal Bublé.
Cosa ha significato per te la partecipazione e la vittoria ad “Amici” di Maria De Filippi?
E’ stato un ottimo trampolino di lancio e un modo per farmi conoscere dal grande pubblico. Ma, non è stata l’esperienza principale della mia vita. Non vado in giro presentandomi come “il ragazzo che ha partecipato ad Amici”, ma mettendo sempre avanti il mio nome e cognome e quello della mia orchestra, la “OdS big band”, perchè negli anni mi sono creato un’identità. Ho sicuramente utilizzato quel programma che mi ha dato tanto e mi ha fatto conoscere tanta bella gente e professionisti. Ma la cosa principale è non fermarsi a quell’evento che rappresenta un semplice passaggio della mia vita.
Com’è cambiata la tua vita?
In realtà non è cambiata molto. Sicuramente viaggio di più rispetto a prima. Mi capita, quasi tutti i fine settimana, di non essere a Foggia. Durante la settimana cerco di esserci. Tra l’altro, io sono proprietario di una palestra e cerco di essere presente nella vita quotidiana della stessa. Inoltre, cerco di portare avanti il mio percorso universitario, sono iscritto al terzo anno della Facoltà di Scienze e Tecnologie alimentari. Infatti, tra non molto, dovrei anche conseguire la laurea nonostante le tante difficoltà dipese dalla mia mancanza di tempo. Ad esempio, mentre gli altri in estate studiano io sono in tour con la band, però fa parte del gioco.
Al momento sto promuovendo il disco “Magic Christmas” che sta riscuotendo un ampio successo su Spotify e iTunes, ma anche nelle vendite fisiche. E’ un disco autoprodotto. Finalmente, quest’anno, coadiuvato da due miei grandi amici musicisti, Leo Marcantonio e Antonio Piacentino, ho avuto modo di portare a termine questo progetto registrato qui a Foggia al Club Studio di Angelo De Cosimo. Un particolare ringraziamento va a loro.
Hai ancora qualche sogno nel cassetto? Quale?
Portare a termine tutto ciò che ho iniziato. Laurearmi, vivere di musica, metter su una famiglia e soprattutto cercare di fare tutto ciò senza allontanarmi dalla mia famiglia e dalla mia terra.
Chiudiamo con una domanda di rito: cosa rappresenta per te Foggia?
Foggia per me è tutto. So che l’erba del vicino è la migliore e che nessuno è profeta nella sua patria, ma devo essere sincero: ogni volta che ho fatto un concerto nella mia città ho sempre fatto sold out e sono sempre stato apprezzato da molti. Vi invito al Gran Concerto di Natale che si terrà sabato 22 dicembre alle ore 20:00 in via Lanza o, in caso di brutto tempo, al Teatro “Umberto Giordano”. Ingresso gratuito. Io e la “OdS Big Band” vi aspettiamo.