Il jazz incontra il Cacc’e Mmitt al Lucera Jazz & Wine Festival
In programma dal 27 al 29 novembre nelle corti e le chiese storiche lucerine. Due concerti al giorno accompagnati dalle degustazioni di vino e prodotti tipici dell’agro della Capitale della Cultura Pugliese 2025.

LUCERA – Un calice di buon vino rosso degustato nel cortile di un palazzo storico o in un’altrettanto storica chiesa mentre si ascolta dell’ottimo jazz. Se questo è il vostro desiderio, il Lucera Jazz & Wine Festival è pronto a soddisfarlo.
La Capitale della Cultura della Puglia 2025 ospiterà, dal 27 al 29 novembre, l’evento musicale che connette e incrocia la passione per il vino a quella per la musica in contesti assai suggestive. È qui – a Palazzo Cavalli e a Santa Maria delle Grazie alle Cammarelle – che il jazz incontra il Cacc’e Mmitt DOP, il prodotto tipico dei vigneti lucerini nell’anno in cui si celebrano i 50 anni dal riconoscimento della DOC.
Concerti di artisti nazionali e internazionali si fondono con degustazioni e narrazioni, creando un dialogo tra musica, architettura e comunità.
Un festival lento e raffinato, dove cultura e piacere si intrecciano, trasformando l’ascolto in scoperta e ogni nota in un invito a rallentare e assaporare l’atmosfera unica del luogo.
Un’esperienza sensoriale tra storia e paesaggio tutta da vivere nella città antica di Lucera e nelle sue meravigliose corti.
Si parte giovedì 27 Novembre, alle 21.00 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie alle Cammarelle, con il concerto inaugurale di Dena De Rose Trio con Giulio Scianatico, al contrabbasso, e Nicola Angelucci, alla batteria.
Alle 22.30, nella Corte di Palazzo Cavalli, si esibirà il Carmelo Tartamella Django Clan: Carmelo Tartamella, chitarra solista; Roberto Antona, chitarra ritmica; Lenny Scalvini, contrabbasso.
Venerdì 28, alle 19.00 nella Corte di Palazzo Cavalli sarà la volta del Roberto Gervasi Trio: Roberto Gervasi, fisarmonica; Jan Toninelli, contrabbasso; Leonardo Badiali, batteria.
Alle 21.00 appuntamento alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie alle Cammarelle per ascoltare la New Orleans Blue Blowers, composta da: Gabbo Freitas, trombone; Mauro Porro, piano; Mauro Mengotto, batteria; Martino Pellegrino, banjo; Fabio Prina, tuba; Davide Vincenzi, alto sax e clarinetto.
Doppio concerto anche sabato 29. Alle 19.00, nella Corte di Palazzo Cavalli si esibirà il Marta de Leo Quintet: Marta de Leo, voce; Leonardo Concina, piano; Gianluca Palazzo, chitarra; Jan Toninelli, contrabbasso; Leonardo Badiali, batteria.
E alle 21.00 I concerto finale, ospitato al Teatro dell’Opera, della Antonio Ciacca Special Edition. Ad accompagnare Il pianista, compositore e direttore d’orchestra italo americano Antonio Ciacca, che è anche il direttore artistico del Lucera Jazz & Wine Festival, ci saranno: Rick Margitza, sax tenore; Dennis Jeter, voce; Patrik Boman, basso; Luca Santaniello, batteria; Marta de Leo, tap dance.
In occasione di tutti i concerti sarà allestito lo spazio Food&Wine realizzato in collaborazione con le Cantine di Lucera, l’Associazione Italiano Sommelier e la Pro Loco lucerina. A curare i contenuti esperienziali delle degustazioni sarà Massimo Ferosi, chef del ristornate lucerino Il presidente.
“Lucera si prepara ad accogliere il Jazz & Wine Festival come una delle produzioni culturali più significative del percorso di Capitale della Cultura di Puglia 2025”, commenta il sindaco di Lucera Giuseppe Pitta. “Un evento cofinanziato dal Comitato dei Promotori, formato da imprenditori del territorio che hanno deciso di sostenere con convinzione il cammino culturale della città e che ringraziamo. Questo festival nasce dal desiderio di unire le nostre radici – la storia millenaria, la bellezza dei luoghi, il sapere del vino – con la libertà creativa del jazz. È una celebrazione del dialogo tra culture, suoni e sapori, un invito a vivere Lucera in modo nuovo, autentico, contemporaneo. Lucera si conferma così città viva, accogliente, capace di generare esperienze che uniscono la comunità e raccontano la nostra identità più vera”.
“Abbiamo fortemente voluto istituire il“Lucera Jazz & Wine Festival quale segno concreto di un progetto di sviluppo e non solo un evento”, affermano all’unisono Maria Angela Battista, assessora alla Cultura e al Turismo, e Sefora Tetta, assessora alle Attività produttive. “Il Festival promuove le nostre cantine, il nostro vino simbolo – il Cacc’e Mmitte, di cui celebriamo il 50° anniversario della DOP – esportando attraverso le vibranti note del jazz anche il nostro territorio.
Il Jazz & Wine Festival è un ulteriore segno concreto di crescita degli obiettivi dell’Amministrazione. Una migliore offerta dei servizi non può prescindere dalla conoscenza dell’identità e dei bisogni di un territorio; promuoverla con rinnovato entusiasmo, certamente può solo accrescere il senso di comunità e la voglia di futuro”.
“Questo festival è una vetrina per le eccellenze del territorio e un invito a vivere Lucera come luogo di bellezza, incontro e innovazione, dove la cultura diventa motore di crescita e la produzione locale si fa esperienza da condividere”, aggiunge il coordinatore di Lucera Capitale Cultura Puglia 2025, Pasquale Gatta. “Abbiamo ideato questo festival come progetto/evento di sviluppo per l’intero territorio, raccontandolo così attraverso un linguaggio nuovo, raffinato, capace di avvicinare un nuovo pubblico. Con l’anno della Capitale della Cultura Puglia 2025 Lucera ha generato grandi eventi e progetti di comunità, ha avviato produzioni culturali di rilievo come la Carovana e le Residenze culturali, e oggi dà vita anche a nuovi format che resteranno come eredità per gli anni a venire. Il Jazz & Wine Festival ne è un esempio: un appuntamento che nasce per diventare parte stabile della nuova programmazione culturale della città, contribuendo a consolidare un modello di crescita fondato sulla cultura, la qualità e la bellezza del nostro territorio”.
“Abbiamo creduto fin dall’inizio nel progetto Lucera Capitale della Cultura Puglia 2025, perché pensiamo che la cultura sia una leva concreta di sviluppo e di orgoglio per la nostra comunità” sottolineano Davide Calabria e Orfina Scrocco, presidente e coordinatrice del Comitato dei Promotori di Lucera Capitale Cultura Puglia 2025. “Il Lucera Jazz & Wine Festival rappresenta uno dei risultati più belli di questo percorso condiviso: un evento che unisce identità e innovazione, storia e gusto, arte e impresa. Come imprenditori abbiamo scelto di sostenere non solo un festival, ma una visione di città viva, capace di guardare al futuro. Lo abbiamo fatto anche attraverso altri progetti simbolo come l’Ologramma di Federico II, straordinaria esperienza di innovazione tecnologica e narrazione storica, e il Monumento “La Porta dell’Accoglienza”, che sarà inaugurato a dicembre e che racchiude il senso più profondo della nostra Lucera: aperta, ospitale, contemporanea. Sono iniziative che lasceranno un’eredità duratura alla città e al territorio, contribuendo a costruire una nuova consapevolezza del valore del nostro patrimonio e della nostra identità”.
“La direzione artistica del numero zero di un festival jazz mira a dare allo spettatore una panoramica del fenomeno musicale, il jazz, più importante del XX secolo”, conclude Antonio Ciacca, direttore artistico del Lucera Jazz & Wine Festival. Si parte con la vocalità, che fin dagli inizi della sua storia ha caratterizzato il jazz, per poi passare a New Orleans e all’unico jazz europeo che può comparire a fianco a quello autentico statunitense cioè la tradizione gitana di Django Reinhardt. Il festival si conclude con il jazz contemporaneo articolato sia al piano che alla fisarmonica, strumento molto raro nel jazz ma popolarissimo tra gli Italo americani di inizio XX secolo”.
Il Lucera Jazz & Wine Festival è promosso dalla Città di Lucera, la Regione Puglia e Puglia Culture, con il supporto del Comitato dei Promotori Lucera Capitale e la collaborazione di: Agenzia Scopro, Pro Loco di Lucera, AIS Puglia e Strumenti e Figure.