Storie di successo

Il foggiano Michele De Virgilio, nella fiction per Canale 5 “Il Patriarca” di Claudio Amendola

Si misura con il suo essere di origine pugliese,
Michele De Virgilio, nella fiction per Canale 5 *Il Patriarca, *che
debutterà in prima serata venerdì 14 aprile. La serie, di e con Claudio
Amendola, è stata girata nel sud di Bari ed è ambientata a Levante, una
città immaginaria della Puglia. Da questo luogo di mare prende vita la saga
familiare che ha per protagonista Claudio Amendola (Nemo Bandera),
carismatico imprenditore senza scrupoli, che scopre di essere malato. E,
proprio a Michele De Virgilio (Ferro), suo alter ego e fidato
collaboratore, confesserà il suo stato di salute precario e la volontà di
lasciare l’azienda a uno dei suoi figli.

La fiction, in sei prime serate, è prodotta da Camfilm e presentata da
Taodue – Mediaset group.

Michele De Virgilio interpreta Ferro, il braccio destro e amico fedele
dell’imprenditore Nemo. Duro, spesso spietato, è legato da profondi
sentimenti di lealtà e stima al Patriarca, per il quale è disposto a
rischiare e sacrificare tutto, anche la vita.

Unico attore pugliese nella serie, De Virgilio ha lavorato sul suo
personaggio dandogli una chiara cadenza meridionale, studiando accenti e
vocalità proprie di un territorio che va dal sud del Gargano a Bari. Come
gli uomini dei paesini, Ferro appella ogni persona che incontra con un
nomignolo di sua invenzione e lo stesso rapporto, così forte e fraterno con
il protagonista, è suggellato da quel *“cumbà”* che utilizza per rivolgersi
al personaggio di Claudio Amendola.

*“Tu sei la Puglia, *così, scherzosamente, mi diceva la segretaria di
edizione e difatti, dopo tanti anni di studio della dizione, sono tornato
alla mia lingua madre, intesa come lingua delle origini e delle viscere: il
pugliese. Sono molto contento del risultato ottenuto e mi auguro che tutto
il pubblico apprezzi questo lavoro. Sono stati 6 mesi molto intensi:
abbiamo iniziato a lavorare poco dopo la riapertura post emergenza
sanitaria: non è stato facile con mascherine e accortezze varie, ma ce
l’abbiamo fatta! Girare in Puglia è sempre un grande piacere perché
l’accoglienza è calorosa e mi sono sentito, a ragione, a casa”, ha
dichiarato Michele De Virgilio.

L’attore è già al lavoro sul prossimo spettacolo teatrale: *Cafoni. *La
produzione, targata AVL/Teatro della Polvere, è un omaggio ai cafoni di
ieri e di oggi e racconta, con uno stile graffiante e ironico, un fatto di
cronaca realmente accaduto nelle campagne pugliesi.

*BIOGRAFIA*

Dopo l’esame di maturità si iscrive alla scuola di recitazione del Teatro
Stabile di Genova. Una volta diplomato viene scritturato per importanti
produzioni teatrali: *Nathan il saggio* con Eros Pagni, *Cyrano de Bergerac*
con Franco Branciaroli, *Un tram che si chiama Desiderio* con Mariangela
Melato, *Riccardo III* con Gabriele Lavia. Lavora anche come attore
televisivo e cinematografico. Ha vinto un Ciack d’oro con il film *Si può
fare* di Giulio Manfredonia, film vincitore del David di Donatello Giovani.
e con il suo cortometraggio *Pausa* vince il N.I.C.E. – Festival di New
York e San Francisco e ha rappresentato l’Italia al Festival del Cinema di
Berlino.

*LA STORIA*

Il Patriarca racconta la storia di un carismatico imprenditore, Nemo
Bandera (interpretato da Claudio Amendola), che ha portato la Deep Sea a
diventare una delle aziende più importanti della Puglia, grazie alla sua
abilità negli affari, ma anche grazie a traffici illeciti che hanno la base
nel porto della sua città, Levante.

La vita di Nemo viene però improvvisamente sconvolta dalla scoperta di
essere malato e dalla consapevolezza che, a breve, non sarà più in grado di
portare avanti le sue attività. Solo il fidato Ferro (Michele De Virgilio)
è a conoscenza della malattia, mentre alla moglie Serena (Antonia Liskova)
e ai suoi due figli, Nina (Giulia Schiavo) e Carlo (Carmine Buschini), Nemo
annuncia solo di volersi ritirare dagli affari e di voler scegliere il suo
erede alla guida dell’azienda. Si scatena la guerra per la successione.
L’avvocato della Deep Sea, l’affascinante e spregiudicato Mario (Raniero
Monaco di Lapio), figlioccio di Nemo e fidanzato dell’ambiziosa Elisa
(Giulia Bevilacqua) si aspetta che la scelta ricada su di lui e resta molto
deluso quando il Patriarca annuncia che a succedergli sarà uno dei suoi due
figli di sangue che però non sembrano avere né l’esperienza né il carattere
per guidare un’azienda così complessa. Ma il sangue di Nemo ce l’ha anche
una terza figlia, avuta prima del matrimonio e sempre tenuta fuori dalla
famiglia: è la volitiva e ribelle Lara (Neva Leoni), con cui cerca di
recuperare un rapporto dopo tanti anni di assenza. A rendere tutto più
difficile per il Patriarca è anche l’offensiva congiunta che l’ispettore
Monterosso (Primo Reggiani) e un boss locale, il Tigre (Antonio De Matteo)
con l’aiuto del braccio destro Freddy (Marius Bizau), gli scatenano contro,
proprio quando Nemo vorrebbe smettere con i traffici illegali che lo hanno
arricchito fino a quel momento.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio