Ieri sera c’è stata la presentazione del “Campo largo progressista”

Le note all’arpa di “Le nuvole” di Ludovico Einaudi eseguite dalla giovanissima Ilaria Mastrangelo, l’intensa voce dell’attore e conduttore Vito De Girolamo hanno raccontato “un sistema, che appare essere collaudato, di asservimento ai propri interessi personalistici dei soggetti politici che, di contro, dovrebbero essere dediti solamente alla cura degli interessi della comunità da loro amministrata sulla base del mandato ricevuto”.
Alla presentazione di “Campo largo progressista” è intervenuto anche l’ex prefetto di Foggia Carmine Esposito per motivare lo scioglimento dell’amministrazione comunale guidata da Franco Landella per infiltrazioni mafiose. Così si è aperta, ieri sera, la presentazione del “Campo largo progressista”. È stato, poi, proiettato il video della campagna di comunicazione ideata dall’agenzia Red Hot, che ha svelato la speranza di risvegliarsi il mattino post-spoglio elettorale in una città diversa.
Sono, poi, intervenuti la candidata sindaca Maria Aida Episcopo, che ha spiegato la sua idea di sicurezza, futuro, sostenibilità, cultura, città , e i rappresentanti delle dieci liste di coalizione: Luciano Beneduce per Comunità politica, Patrizia Lusi per Con, Pasquale Cataneo per Italia del Meridione, Marco Pellegrini per il Movimento 5 Stelle, Enzo Notarangelo per Nessuno Escluso, Pasquale Magrone per Noi Popolari, Raffaele Piemontese per il Partito democratico, Gianni Stea per Popolari per Foggia, Gino Marino per Riscossa Civile e Rosa Cicolella per Tempi Nuovi. Ognuno di loro ha rimarcato, con sfumature diverse, la necessità di una netta cesura con il recente passato e indicato nuove direzioni di marcia da seguire.
Cristian Tricarico, operaio della ex Tozzi Sud e di Dino La Cecilia, attore reduce da un furto subito dalla sua compagnia, hanno dato testimonianza dell’ attuale situazione sociale del territorio.
La Episcopo, infine, ha rimarcato come sia “troppo facile dire che quello del passato è un tema ormai archiviato: non è possibile dimenticare lo scempio andato in scena. Lavoriamo e lavoreremo per una città accogliente, pulita, libera dal malaffare. Il nostro programma ha un punto fermo: ricostruire insieme la Città dei diritti e dei doveri”.