Attualità

Gli studenti di Cerignola a Palermo per un “Tour no mafia”

Un *“Tour no mafia”* lungo le strade di Palermo, percorrendo i “cento
passi” di chi si è ribellato alla criminalità, con l’obiettivo di
trasferire ai più giovani la cultura dell’antimafia e della legalità. Gli
studenti dell’*ITE “Dante Alighieri”* e del liceo scientifico *“Albert
Einstein” di Cerignola* sono rientrati questa mattina dal viaggio didattico
che ha permesso loro di respirare il fresco profumo della libertà. Un
viaggio necessario, *sulle tracce e nei luoghi dove è nata l’antimafia
sociale in Italia*. Un percorso che ha dato continuità ai laboratori
innovativi attivati nell’ambito del progetto *“La strada. C’è solo la
strada su cui puoi contare”* sostenuto dalla Regione Puglia e promosso
dall’Associazione Temporanea di Scopo che vede il Comune di Cerignola in
qualità di ente capofila e un nutrito partenariato composto da: CSV Foggia,
Cooperative sociali Medtraining e Altereco, Comune di Foggia.

Accompagnati dai dirigenti scolastici *Salvatore Mininno* e *Loredana
Tarantino*, rispettivamente dell’Alighieri e dell’Einstein, dal vicesindaco
del Comune di Cerignola, *Maria Dibisceglia*, dalla dirigente delle
Politiche Sociali, *Daniela Conte*, dalla responsabile formazione della
cooperativa Altereco, *Dora Giannatempo*, e dalla formatrice
Angela Fuscaldi, i giovani studenti sono andati alla scoperta dei
luoghi-simbolo dell’antimafia civile e della ribellione al racket. Un
momento di formazione molto importante, che si inserisce in questo progetto
che punta a contaminare i giovani dai 16 ai 19 anni attraverso attività,
laboratori, iniziative che generino una cultura dell’antimafia da applicare
ogni giorno, anche nei piccoli gesti quotidiani.

Durante i tre giorni di cammino, hanno visitato il Tribunale di Palermo –
Museo Falcone Borsellino, la stele in memoria della strage di Capaci, hanno
percorso i “cento passi” per conoscere da vicino la figura di Peppino
Impastato, che ha pagato con la vita la sua ribellione alla mafia, per
ascoltare la sua storia dalla viva voce di chi lo ha conosciuto. Hanno
visitato anche Terrasini, paese in cui aveva sede Radio Aut. Poi a Cinisi
hanno visitato “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”, dove hanno
potuto ascoltare la testimonianza dei familiari di Peppino o dei volontari
dell’associazione. Tra le tappe, anche la visita della casa confiscata al
boss Gaetano Badalamenti, a cento passi di distanza da Casa Memoria. A
Palermo, invece, hanno conosciuto alcuni esercenti che hanno detto «no» al
racket aderendo alla campagna di consumo critico “Pago chi non paga”,
promossa da Addiopizzo per sostenere chi si ribella al racket delle
estorsioni. Oltre ad esplorare la splendida città di Palermo, gli studenti

«Da anni ci impegniamo con gli studenti nell’approfondimento e lo studio
del fenomeno mafioso. Percorrere i corridoi del Tribunale di Palermo,
entrare nelle stanze di Falcone e Borsellino, ascoltare nel dettaglio le
loro azioni e il loro impegno, guardare gli appunti di Falcone, entrare in
una parte dell’archivio che è stato utilizzato nel maxiprocesso contro la
mafia, sono tutte emozioni molto forti – commenta *Dora Giannatempo,
*responsabile
formazione della cooperativa Altereco – .

Abbiamo avuto l’onore di incontrare il presidente della Fondazione Progetto
legalità, Leonardo Agueci, ex procuratore aggiunto di Palermo. Ci ha
regalato la sua testimonianza di amico e Magistrato. La formazione
esperienziale è uno strumento forte e dirompente non lascia indifferenti e
spinge a prendersi un pezzo di responsabilità. Torniamo da Palermo diversi,
più forti, emozionati e consapevoli che i nostri Cento Passi li stiamo
percorrendo verso la direzione giusta». Il progetto *“La strada. C’è solo
la strada su cui puoi contare”* è vincitore dell'”Avviso Cantieri
Innovativi di Antimafia Sociale: educazione alla cittadinanza attiva e
miglioramento del tessuto urbano” della Regione Puglia.

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