Foggia: “Io aggredita mentre tutti in fila stavano a guardare senza fare nulla”

Foggia – “Buonasera , vi voglio raccontare una cosa accaduta a me oggi.
Sembrava una giornata incominciata bene una delle tante giornate impegnate e incasinate. Vado alla Posta Centrale con un’amica una fila lunghissima, tantissima gente“, inizia così un lungo messaggio che abbiamo ricevuto ieri sera in redazione da una ragazza foggiana.
Ecco cosa racconta: “Facciamo la fila al bancomat, mentre attendevamo il nostro turno decido di allontanarmi un un’attimo per fumare una sigaretta, arriva un uomo “squinternato” senza mascherina vagante e mi chiede hai una sigaretta? Rispondo di no.
Si inizia ad agitare, inizia ad aggredirmi verbalmente e a sputare a terra. Io resto impotentente davanti a questa situazione dato che era visibilmente una persona con “deficit” se così si può dire – continua la foggiana -.
Mentre continuavo a rispondere a lui che mi aggrediva e sputava, tutta quella gente guardava, sentiva e si faceva i fatti suoi. Nessuno si è degnato di prendere il cellulare e chiamare polizia e carabinieri, c’è da dire che sono usciti perfino gli operatori della posta ma solo a guardare. Nessuno si è permesso di aiutare una ragazza in serie difficoltà.
Devo ringraziare un signore, non so chi tu sia! Mentre sembrava che questa situazione non finisse mai e mentre mi sentivo morire dentro perché impotente, sconcertata e spaventata da questa persona, è arrivato lui che mi ha difeso protetto e messo al sicuro!
Lo ha subito allontanato da me mettendosi in mezzo. Menomale che non sono tutti come quelli in fila, ecco perché Foggia è ultima in tutto, perché parte da noi cittadini se non ci rispettiamo e aiutiamo tra di noi figurati se possiamo essere capaci del resto“.