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“Una Fi-ABA possibile”: ecco il progetto ideato da Il Girasole per bambini autistici e con altre difficoltà

Foggia – Solidarietà, amore, rispetto, inclusione. Questi gli elementi fondamentali che danno vita ad un nuovo progetto promosso da I Bambini delle fate, fondazione nata nel 2005 a Castelfranco Veneto con l’obiettivo di ideare sempre nuovi progetti per sostenere associazioni che si battono ogni giorno per l’inclusione di bambini e ragazzi autistici e con difficoltà.

In questo mondo colorato è stata selezionata anche l’associazione “Il Girasole“, associazione di Foggia scelta per promuovere il progetto “Una Fi-ABA possibile” attraverso la campagna “Sporcatevi le mani“. Si tratta di un progetto che nasce con l’idea di fornire gratuitamente a bambini e ragazzi autistici e con altre difficoltà, tante attività terapeutiche specifiche. Abbiamo intervistato Vittoria Buoncristiano, (fata del progetto, dottoressa in scienze e tecniche psicologiche e terapista ABA) e Cristina Bubici ( Psicoterapeuta, supervisore ABA )

In cosa consiste il progetto? A chi è rivolto?

Il Girasole è stato selezionato da “I Bambini delle fate” come realtà presente sul nostro territorio per realizzare il progetto “Una Fi-ABA possibile”. I destinatari di questo meraviglioso progetto all’insegna dell’inclusione sono bambini e ragazzi autistici e con altre difficoltà, genitori e docenti. Noi abbiamo realizzato laboratori comportamentali, motori e ancora: laboratori sulle emozioni, arteterapia, musicoterapia, formazione per genitori e docenti sul giusto approccio con l’autismo e sportello d’ascolto per le famiglie.

Chi lo ha ideato e perche?

Il progetto è stato ideato dall’equipe multidisciplinare de Il Girasole per poter offrire tante attività e terapie necessarie al benessere dei bambini e ragazzi per poter migliorare o insegnare loro abilità in cui sono carenti e ridurre i comportamenti problematici. Il punto di forza di questo progetto con la campagna “Sporcatevi le mani” è l’aiuto costante e continuativo, senza interruzioni dei servizi offerti e dei loro benefici. Grazie alla costanza del progetto, i bambini vanno in contro a continui miglioramenti senza il rischio di regressioni causati dall’interruzione delle attività.

Cosa significa ‘Sporcarsi le mani’?

Sporcarsi le mani significa sostenere questo progetto con una piccola donazione regolare mensile. E’ una sorta di adozione a vicinanza, chiamata così proprio perchè il sostenitore rimane sempre in contatto con la fata Vittoria (io) e può venire in associazione e vedere la fiaba che soltanto insieme possiamo rendere possibile. Il progetto è rivolto a privati cittadini e ad attività commerciali. Le donazioni sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi e per le attività commerciali ci sono una serie di vantaggi a livello pubblicitario.

Credete che la pandemia abbia influito negativamente sulla vita dei bambini e ragazzi disabili di Foggia?

Si, sicuramente la pandemia ha influito negativamente sulla vita di bambini e ragazzi disabili, noi lo vediamo anche con i bambini che seguiamo i quali spesso, in momenti di maggiore isolamento causa Covid, hanno avuto un aumento esponenziale di crisi, comportamenti problema, aumento di stereotipie e regressione rispetto alle abilità acquisite.

Per fortuna quest’anno Il Girasole ha potuto garantire sempre le terapie individuali necessarie al benessere di bimbi e ragazzi, e presto torneremo ad offrire anche tante attività di gruppo, sempre nel rispetto delle norme covid e dei dispositivi di sicurezza.

Cosa possiamo fare per migliorare l’inclusione sociale a Foggia?

L’inclusione sociale è la nostra mission da sempre, infatti noi organizziamo attività laboratoriali di gruppo, in cui inseriamo bimbi con e senza difficoltà, in un’ottica di mutuo scambio e apprendimento reciproco, poichè le barriere architettoniche spesso sono mentali e il Girasole da sempre promuove la difficoltà come un arricchimento e non come un limite. Il progetto una Fi-ABA possibile ha infatti come mission principale l’inclusione sociale e tutti insieme possiamo realizzare la nostra fiaba.

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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