Cultura

Foggia, nuova vita all’Auditorium di Santa Chiara

Volpe: «Anche con queste nuove iniziative, che presentiamo nel giorno di Candelora, Foggia uscirà dal suo lungo inverno»

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Nuova vita per l’Auditorium Santa Chiara. Grazie ad un incisivo lavoro di ampliamento e di recupero degli spazi, nella struttura si potranno svolgere laboratori, workshop di scrittura creativa, visite guidate per turisti e scolaresche che si avvarranno delle più avanzate tecnologie multimediali. E ancora, la costituzione di un’orchestra giovanile di quartiere, per la quale, con risorse regionali, sono stati acquistati gli strumenti musicali.

Sono queste le linee generali del progetto “ArpinArts”, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del bando regionale “Radici e Ali”. Il progetto, elaborato dalla Fondazione Apulia Felix – che da anni ha in gestione la struttura grazie ad un accordo con il Comune di Foggia – è l’unico foggiano tra i vincitori del bando Radici e Ali. Dalla Regione è venuto un finanziamento di oltre un milione e centomila euro,
integrato da un generoso contributo privato di soci della Fondazione per altri trecentomila euro e più. Si tratta di Vincenzo Capobianco e figli Srl, Daunia Work Srl, Fortore Energia Srl, Gruppo Salatto e Ramundo
Calcestruzzi.

«Siamo nel giorno della Candelora, che la tradizione considera quello della fine dell’inverno» ha dichiarato il presidente di Apulia felix, Giuliano Volpe «e ci piace pensare che anche questa nostra iniziativa possa contribuire alla rinascita della città a partire dal suo cuore antico, dopo il lungo inverno della pandemia e quello non meno rigido dello scioglimento per mafia del nostro Comune. Siamo sempre più persuasi, tuttavia, che nessuno si salva da solo. Apulia felix, i suoi soci fondatori e non, i suoi collaboratori, si sentono parte di una squadra che comprende le istituzioni locali, la Regione, i rappresentanti dello Stato, ma anche l’Università, il Conservatorio, l’Accademia dei Belle Arti, la Fondazione Monti Uniti, il mondo della scuola, le professioni, le imprese, l’associazionismo. Una squadra che deve lavorare con spirito unitario e collaborativo, perché solo tutti insieme vinceremo o perderemo, e vincerà o perderà la città».

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