Foggia, l’Università attiva quattro nuovi corsi di studio
Annunciata l’attivazione di quattro nuovi corsi di studio per l’anno accademico 2024/2025: Biotecnologie, Sviluppo e Innovazione Sociale, Logopedia e Ingegneria della Trasformazione Digitale.
FOGGIA – L’Università di Foggia ha annunciato l’attivazione di quattro nuovi corsi di studio per l’anno accademico 2024/2025: Biotecnologie, Sviluppo e Innovazione Sociale, Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) e Ingegneria della Trasformazione Digitale. Questi percorsi formativi sono stati progettati per rispondere alle esigenze emergenti del territorio, alle richieste del mercato del lavoro e alle nuove sfide poste dalla società contemporanea. L’introduzione di queste nuove lauree si inserisce in un più ampio quadro di crescita e innovazione dell’Ateneo, che mira a formare professionisti altamente qualificati e pronti a contribuire attivamente allo sviluppo economico, sociale e tecnologico.
Il Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, il prof. Lorenzo Lo Muzio, ha espresso la sua soddisfazione per questo importante traguardo dichiarando: “L’attivazione di questi nuovi corsi di laurea rappresenta un passo significativo nel percorso di crescita del nostro Ateneo. Abbiamo ascoltato attentamente le esigenze del territorio e monitorato le dinamiche globali per offrire ai nostri studenti percorsi formativi capaci di coniugare eccellenza accademica, innovazione e sbocchi occupazionali concreti. L’Università di Foggia conferma così la propria vocazione di essere un polo formativo di riferimento, in grado di rispondere alle sfide del futuro e di fornire un contributo concreto alla crescita della società”. Con l’attivazione dei nuovi corsi, l’Università di Foggia ribadisce il proprio ruolo di attore protagonista nel panorama accademico italiano, rafforzando il proprio impegno verso l’innovazione e il miglioramento continuo dell’offerta formativa, sempre più orientata a rispondere in modo puntuale e proattivo alle richieste della società e del mercato del lavoro.