Città capoluogo

Foggia, la Nona di Beethoven in ricordo delle vittime di viale Giotto

FOGGIA – La celebrazione della vita, della rinascita dopo un dolore lacerante, della resistenza, della resilienza, e la forza e il valore del ricordo, della memoria, della testimonianza, dell’amore in tutte le sue sfumature più intense e tenere. Parte da lontano la serata speciale che si è tenuta ieri all’Aula Magna Valeria Spada della Facoltà di Economia, dall’omaggio del Coro giovanile dauno ‘U. Giordano’ di cinque anni fa -che richiamò l’intero vicinato- alle vittime del crollo del palazzo al civico 120 in viale Giotto, nel Giardino della Memoria sorto sulle macerie e su quel che restava di quel cratere. Lo scorso anno il presidente dell’associazione che unisce e rappresenta i familiari, Mimmo Caldarulo, ha contattato il maestro Luciano Fiore chiedendo la loro disponibilità in occasione del 25ennale della triste ricorrenza, e da lì è nata l’idea di proporre invece l’esecuzione della Sinfonia n. 9 in Re minore op. 125 di Ludwig van Beethoven in preparazione per il loro ventennale dalla loro fondazione. Una sinfonia perfetta per la circostanza, celebre per il suo ‘Inno alla Gioia’, simbolo universale di speranza e unità, di coraggio e forza anche nell’accettazione di un lutto devastante e nella volontà di tornare alla luce dopo un buio così tetro, come accaduto ai familiari e alla comunità nel suo insieme. Il concerto, realizzato anche grazie al contributo di tanti (amministrazione comunale compresa) e diretto in modo impeccabile dal maestro Luciano Fiore, ha visto la straordinaria performance del Coro dauno di Voci Bianche, del Coro Giovanile dauno, del Coro Polifonico dauno Umberto Giordano, dell’Orchestra Filarmonica Pugliese, con guest star d’eccezione Grazia Berardi (soprano), Tina D’Alessandro (contralto), Pantaleo Metta (tenore), Gianfranco Cappelluti (basso). Al termine, una sentita standing ovation ha espresso l’emozione del pubblico e la risposta alle suggestioni derivate dalla musica e dai suoi esecutori, un flusso ininterrotto e coinvolgente. Nello stesso luogo dove, lo scorso venerdì 8 maggio, si sono aperte le celebrazioni per il 25ennale del crollo con la prima proiezione del docufilm di Lorenzo Sepalone ‘Civico 120’.

Ricordiamo che la mostra fotografica di Monica Carbosiero allestita presso la Pinacoteca 9Cento in via Ferrante Aporti 1 resterà aperta fino al prossimo 22 novembre (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13, martedì e giovedì anche il pomeriggio), poi diventerà itinerante negli istituti scolastici della città. Partiranno i laboratori teatrali che porteranno nella primavera del prossimo anno alla produzione e realizzazione di uno spettacolo ispirato alla notte dell’11 novembre 1999. Foggia non ha dimenticato e non vuole dimenticare, tramandando la memoria alle nuove generazioni.