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Caso impianto sportivo di Parco San Felice, Pd: “Procedura illegittima, revocare la concessione”

Foggia – “La procedura è illegittima, i lavori abusivi e si può configurare l’occupazione illecita di un’area pubblica. È quanto messo nero su bianco nella diffida inviata questa mattina al sindaco Franco Landella – oltre che per conscenza a: Presidenza del Consiglio comunale, Prefettura, Corte dei Conti e Anac – facendo rilevare evidenti vizi procedurali e più di qualche stranezza nel carteggio tra i diversi uffici competenti per materia dopo esserci attivati per l’accesso agli atti“.

Lo dichiarano i rappresentanti del Pd Foggia richiedendo immediatamente la concessione per la gestione dell’impianto sportivo di Parco San Felice, argomento che ha dato adito a non poche polemiche nelle ultime settimane.

“Siamo di fronte alla concessione di un ettaro di Parco San Felice con l’intento di realizzare un vero e proprio impianto sportivo, non la riqualificazione del campo di calcetto esistente, che prevede anche la costruzione di strutture, con l’investimento di 200.000 euro. Il tutto per ottenere, a vantaggio del Comune, poco più di 4.000 Euro l’anno.

E c’è un’ulteriore stranezza che può fornire qualche spunto di riflessione: la determina dirigenziale con cui si affida la concessione dell’area è la n.722 del 22 maggio 2019. Il 26 maggio, appena 4 giorni dopo, si aprirono i seggi elettorali e i foggiani si recarono alle urne per scegliere il sindaco e i consiglieri comunali.

Quanta fretta! Non sarebbe stato meglio aspettare un paio di settimane? Non sarebbe stato meglio evitare di disporre di una porzione così estesa e delicata del territorio comunale a 4 giorni dal voto? Revocare la concessione, quindi, è ancor più indispensabile a tutela del Comune e dei cittadini“, scrivono dal Pd Foggia.

Redazione

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