Foggia, il trionfo di InGrano e la celebrazione dell’oro giallo di Capitanata

FOGGIA – È stato il trionfo dell’oro giallo di Capitanata. InGrano 2025 ha dimostrato che la provincia di Foggia risponde sempre nel migliore dei modi quando si parla di enogastronomia e di cultura del territorio. InGrano ha infatti visto dibattiti, musica, degustazioni, show cooking e soprattutto la celebrazione del cereale che ha reso famosa questa terra come Granaio d’Italia.
Promosso da APS Io Coltivo La Vita, InGrano ha offerto una carrellata di eventi incentrati sulla valorizzazione dei prodotti locali e della cultura agroalimentare di Foggia e della sua provincia.
La partecipazione di mulini, birrifici (che lavorano il grano di Capitanata) e forni provenienti da tutta la provincia, ha rappresentato il vero valore aggiunto di questa manifestazione, giunta alla sua seconda edizione e che si è svolta nel “salotto buono di Foggia”, ovvero Piazza Umberto Giordano. Grano e canti popolari si sono fusi in un indimenticabile connubio, fatto di danze tipicamente pugliesi e melodie garganiche. È stato fondamentale l’apporto dell’Università degli studi di Foggia e dell’istituto alberghiero Einaudi Grieco, che insieme all’associazione cuochi di Gargano e Capitanata ha dato a tutti la possibilità di assaggiare piatti tipici della tradizione, con le giuste innovazioni, basati su ingredienti presenti totalmente in provincia di Foggia. Si è parlato di grano, dal punto di vista culturale e legislativo nel talk dedicato a questo cereale, in cui sono state presentate le aziende partecipanti. L’affluenza è stata buona e visibile, nonostante le intemperie del weekend appena trascorso e questo conferma che InGrano 2025 si è dimostrato ancora una volta un importante momento di incontro e promozione per l’economia e la cultura della Capitanata e questo lo ha ben compreso anche il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che ha deciso di patrocinare la manifestazione foggiana.