Foggia, i Cera restano ai domiciliari: rigettata l'istanza di scarcerazione
Foggia – Restano ai domiciliari l’ex parlamentare dell’Udc Angelo Cera e il figlio Napoleone consigliere regionale dei Popolari arrestati lo scorso 17 ottobre con l’accusa di tentata concussione.
Ieri, 28 ottobre, il Gip del tribunale di Foggia Armando Dello Iacovo si è pronunciato sulla vicenda che vede protagonisti padre e figlio rigettando l’istanza di scarcerazione presentata dai legali dei due esponenti politici foggiani.
Il Gip ha così negato agli imputati la possibilità di ottenere una misura cautelare più lieve. Tuttavia gli avvocati dei due foggiani non si danno per vinti e hanno, infatti, già presentato un’istanza di annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare.
Ricordiamo che i Cera sono accusati di concussione e tentata corruzione elettorale. Pochi giorni fa, infatti, sono venure fuori nuove accuse per padre e figlio.
Oltre alla tentata concussione ci sarebbe anche la corruzione elettorale tra i reati ipotizzati dalla Procura di Foggia nell’inchiesta che coinvolge i Cera, inchiesta che coinvolge (per altri reati) anche il presidente della Regione Michele Emiliano e il suo assessore al Welfare Salvatore Ruggieri.
A tal proposito i Cera sono accusati dalla Procura di Foggia di aver esercitato pressioni nei confronti del Presidente, del direttore Generale e del direttore dell’Area Agraria del Consorzio di Bonifica di Capitanata affinché assumessero alcune persone di loro conoscenza.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno