Foggia, gli equilibri della Società secondo la relazione della Dia
“Nella città di Foggia vi è una forte presenza della società foggiana le cui dinamiche interne sono caratterizzate da mutevoli equilibri, dovuti alle interazioni con gruppi criminali, alle lotte intestine e ai frequenti vuoti di potere determinati dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto le figure più carismatiche”. Lo scrive la Direzione Investigativa Antimafia nella sua relazione semestrale presentata oggi.
“La società foggiana, strutturata su un modello di tipo federativo, – continua la Dia – è articolata convenzionalmente in tre batterie, quella dei SINESI-FRANCAVILLA, quella dei TRISCIUOGLIO-PRENCIPE-TOLONESE e quella dei MORETTI-PELLEGRINO-LANZA.
Il capo della batteria dei SINESI-FRANCAVILLA, attualmente detenuto in regime di 41 bis, rappresenta una delle storiche figure della società e il suo carisma è riconosciuto anche in chiave extraregionale. La batteria, strutturata su base familistica, opera prevalentemente nel capoluogo di provincia ed è attiva nel settore delle estorsioni, degli stupefacenti, dell’usura, dei servizi abusivi di vigilanza/guardiania, della ricettazione, del riciclaggio (specie nel settore delle onoranze funebri) nonché nel gioco illegale.
Tradizionalmente rivale e spesso contrapposta alle altre due batterie, contro le quali si è ripetutamente scontrata dando vita a diverse guerre di mafia, è proiettata in provincia grazie a stabili alleanze o attraverso proprie cellule ivi dislocate e vanta contatti anche con organizzazioni extraregionali (siciliane e calabresi). Nella geografia mafiosa della provincia, le saldature più rilevanti sono date dall’alleanza con il clan LI BERGOLIS (mafia garganica) e dalle sinergie operative con la malavita sanseverese, in particolar modo nel settore del traffico di armi e di stupefacenti. Annovera una proiezione extraregionale in Emilia Romagna.
Nel semestre in esame la batteria in questione è stata oggetto di una particolare attenzione investigativa che ha evidenziato uno stato di fibrillazione interna, come dimostra l’arresto in flagranza di reato, avvenuto a Foggia il 18 gennaio 2023, di un soggetto ritenuto il reggente della batteria SINESI-FRANCAVILLA, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, il quale è stato sorpreso da personale della Polizia di stato di Foggia all’interno di un esercizio commerciale in possesso di una pistola semiautomatica. ( l’arrestato è Antonello Francavilla ndr)
Il 30 marzo 2023 la Polizia di Stato di Foggia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare51 nei confronti di 3 soggetti ritenuti responsabili, in concorso, di porto e detenzione illegali di arma da guerra in luogo pubblico. Il provvedimento in questione trae origine dalle indagini condotte a seguito dell’omicidio di un soggetto (Alessandro Scrocco ndr) detenuto in stato di semilibertà, considerato contiguo alla batteria SINESI-FRANCAVILLA, avvenuto la sera del 17 maggio 2022, nei pressi della Casa Circondariale di Foggia, mentre vi faceva rientro. Le indagini hanno evidenziato il tentativo di vendicare il suddetto omicidio da parte della vedova e del nipote, anch’egli legato alla batteria SINESI-FRANCAVILLA, nella cui disponibilità è stata rinvenuta, nel corso dell’operazione, una pistola con matricola abrasa52.
La batteria TRISCIUOGLIO-PRENCIPE-TOLONESE opera prevalentemente nel capoluogo ed è attiva soprattutto nei settori del traffico di stupefacenti, delle estorsioni e del riciclaggio di denaro in attività commerciali (commercio di autovetture, edilizia e onoranze funebri). Ha sviluppato sinergie con la formazione mafiosa di Manfredonia (FG) e con elementi della criminalità di Orta Nova (FG). Le evidenze investigative degli ultimi anni dimostrano che si sarebbe schierata con la batteria MORETTI-PELLEGRINO-LANZA determinando, specie sul piano “militare”, una supremazia nei confronti del clan SINESI-FRANCAVILLA. Il boss della fazione TOLONESE, già sottoposto al regime di cui all’41 bis O.P., è tornato in libertà il 9 marzo 2023 dopo una lunga detenzione.
La batteria MORETTI-PELLEGRINO-LANZA è incardinata su una struttura di vertice cui fanno parte i tre capi delle famiglie di cui la stessa si compone. La consorteria è quella più radicata nella provincia e nei territori limitrofi53 avendo portato avanti un programma di espansione territoriale basato su nuove e vecchie sinergie con gruppi di altri contesti operativi54. Questa rete di saldature ha così permesso alla consorteria di proiettarsi anche nelle vicine regioni del Molise e dell’Abruzzo. Tradizionalmente interessata al settore delle estorsioni, dell’usura, del traffico di stupefacenti e delle rapine, la batteria in argomento è ritenuta rispetto alle altre quella dotata di maggiore autorevolezza, forza e carisma criminale e ha altresì dimostrato capacità di infiltrazione nell’economia legale.