Foggia, delegazione ucraina firma accordi con Provincia e Università
Il 15 novembre partirà da Foggia un messaggio importante di pace, di fratellanza, affinché al più presto possa cessare definitivamente la guerra in Ucraina.
FOGGIA – Venerdì 15 novembre si terrà una conferenza stampa con Nina Kramareva, Primo segretario della Commissione Nazionale Unesco dell’Ucraina e numerosi rappresentanti istituzionali ucraini. Si sottoscriveranno anche degli accordi tra l’Università delle Dogane e delle Finanze di Dnipro e l’Università di Foggia ed alcuni comuni del territorio con quelli ucraini.
Il 15 novembre partirà da Foggia un messaggio importante di pace, di fratellanza, affinché al più presto possa cessare definitivamente la guerra in Ucraina. Giungerà in Puglia una delegazione di rappresentanti istituzionali e religiose per incontrare una comunità che è stata tra le prime in Europa ad attivare un corridoio umanitario portando in Capitanata già, nelle ore successive all’inizio della guerra, centinaia di persone che sono state accolte in tanti comuni del territorio. E questo messaggio di pace verrà lanciato proprio da Palazzo Dogana, sede della Provincia di Foggia, eletto dall’Unesco a “Monumento messaggero della Cultura di Pace”. Alle ore 11.00 si terrà nel Salone del Tribunale una conferenza stampa che rinsalderà un legame tra le comunità culturali e istituzionali ucraine con quelle italiane ed in particolar modo della provincia di Foggia. Ad aprire l’incontro sarà Nina Kramareva, Primo segretario della Commissione Nazionale Unesco dell’Ucraina, che si augura di tornare tra un anno a Foggia per festeggiare la fine della guerra istituendo il 15 novembre come giornata simbolo di rinascita per il popolo ucraino ed il suo legame con quello italiano. Seguirà l’intervento di saluto di Billa Consiglio, Presidente Club per l’Unesco di Foggia.
Subito dopo si procederà, alla presenza del Presidente della Provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti, alla sottoscrizione dell’accordo tra l’Università delle Dogane e delle Finanze di Dnipro (rappresentata da Viktor Chentsov, Capo del Consiglio Accademico) e l’Università degli Studi di Foggia alla presenza della delegata alle Relazioni Internazionali Maria Antonietta Fiore. Seguiranno gli interventi del Sindaco di Roseto Valfortore Lucilla Parisi (che consoliderà il rapporto culturale con Pietrikivca con la sottoscrizione di un memorandum) e del Sindaco di Peschici Luigi D’Arienzo che, con il primo cittadino di Marhanets, Hennady Borovik, daranno vita ad un patto di fratellanza, simbolo di vicinanza tra le comunità.
Dopo l’incontro la delegazione, arricchita dalla presenza dei deputati Anatolii Kolomoiets (Capo del Dipartimento per l’assistenza sanitaria, politica sociale e sviluppo dell’istruzione) e Tetiana Chabanova (Consigliere del Capo del Consiglio regionale di Dnipro), insieme a Oksana Salohub (vice direttore del Dipartimento di politica umanitaria del Comune di Dnipro), si sposterà nella sala del Consiglio Comunale di Palazzo di Città di Foggia per incontrare la Sindaca Episcopo, la Presidente del Consiglio Comunale Azzarone ed altri rappresentanti istituzionali. A seguire il gruppo si trasferirà in Cattedrale dove il vescovo Zinkevych Oleg, reggente della chiesa Ortodossa nella regione di Dnipro in Ucraina, incontrerà una delegazione della Curia locale. La mattina si concluderà con la visita alla Fondazione Enac Puglia per incontrare gli studenti che stanno facendo un percorso formativo in ambito alimentare. Tutte le iniziative sono coordinate dall’associazione U.C.M. Italy che opera da anni in Ucraina per formare gli studenti, rappresentate dal suo presidente Paolo Brescia che ha annunciato di voler organizzare dei corsi di formazione gratuiti in Ucraina per i reduci di guerra. La delegazione resterà in Capitanata fino al 17 novembre per una serie di altri incontri istituzionali facendo tappa a Monte Sant’Angelo, Peschici e Roseto Valfortore.
La presenza di così tanti esponenti del mondo culturale ed istituzionale dell’Ucraina ha come obiettivo quello di mettere a confronto le culture popolari dei due Paesi, che sono sostenuti dai valori dell’Unesco per la cooperazione tra i popoli e la pace nel mondo.