Agricoltura

Foggia, crollo della produzione di grano

Grano, a causa della siccità è previsto un crollo della produzione del 50%, settore in ginocchio

Fextra

FOGGIA – Cinquecento agricoltori hanno gremito l’auditorium della Camera di Commercio di Foggia ieri sera, mercoledì 10 aprile, per l’evento nazionale organizzato da CIA Agricoltori Italiani con gli interventi su PAC e Granaio Italia del presidente nazionale Cristiano Fini, la dettagliata relazione del responsabile nazionale per la Politica Agricola Comunitaria Domenico Mastrogiovanni, e il punto della situazione complessiva del comparto ad opera del presidente di CIA Puglia (e vicepresidente nazionale) Gennaro Sicolo e del presidente di CIA Capitanata Angelo Miano. In remoto, ha seguito i lavori ed è intervenuto l’assessore regionale dell’Agricoltura Donato Pentassuglia.

“La straordinaria partecipazione di stasera, con 500 agricoltori presenti” – ha dichiarato Gennaro Sicolodimostra che CIA Agricoltori Italiani, sia a livello nazionale che in Puglia, sta continuando con efficacia una mobilitazione permanente capace nelle ultime settimane di centrare alcuni risultati importanti, come l’accordo raggiunto finalmente sull’attivazione di Granaio Italia dal 1° luglio, anche grazie all’impegno del Sottosegretario all’Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra, a cui va il nostro ringraziamento per aver accelerato e favorito un accordo importante e che nessuno deve avere la tentazione di ‘minare’ o di rinegoziare per ulteriori proroghe che sarebbero deleterie. Abbiamo illustrato agli agricoltori tutto il lavoro svolto negli ultimi 15 mesi, mettendo la politica di fronte alle sue responsabilità. L’agricoltura e gli agricoltori stanno soffrendo. Occorre incentivare i contratti di filiera. Sul grano duro italiano serve restituire redditività alle imprese cerealicole. Bisogna restare sul pezzo e continuare la battaglia”.“Dobbiamo continuare a parlare non solo ai nostri associati”, ha affermato Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata, “ma con tutto il mondo agricolo. Le prossime battaglie da condurre sono di questi giorni: per i danni da siccità, è necessario riconoscere la calamità naturale ai cerealicoltori che, quest’anno, vedranno dimezzare le rese per ettaro per il loro grano. Il grano lo stiamo perdendo. L’altra battaglia è sull’acqua: gli invasi in Puglia sono all’asciutto, le risorse idriche sono insufficienti e il sistema irriguo sconta la mancanza di nuovi progetti non solo per gli invasi ma anche per il riuso delle acque reflue”.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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