Attualità

Foggia, continuano sui social le critiche volgari alla sindaca Episcopo

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

FOGGIA – Prosegue sui social l’abitudine vigliacca di insultare restando nell’anonimato. Nelle ultime settimane si sono moltiplicati gli attacchi volgari nei confronti della sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo. Critiche politiche, eccessive ma legittime, ma soprattutto attacchi personali, in particolare per l’aspetto fisico della Sindaca. Il cd body shaming  è una forma di violenza, che consiste nell’umiliare e deridere una persona per il suo aspetto fisico. Ma la Sindaca Episcopo non vuole fare la vittima, e ha reagito con veemenza sulla sua pagina social. “Dall’augurio malvagio di “tante agonie di salute” a “nazista dei disabili” fino a “scrofa” e “scappata da una clinica” -scrive la Sindaca – E chi le legge, le tollera e si compiace è alla pari di chi le proferisce. Non smetterò mai di censurarvi e combattervi perchè il buon costume di una città passa prima dal rispetto per tutti! A me fate solo sorridere ma lo devo a tante e a tanti di noi…”. Sui social anche la risposta del figlio minore della Sindaca: “Come se l’essere donna e progressista rendesse, di per sé, bersaglio facile. Ahi loro! Poveri frustrati e misogini: trovano soddisfazione solo nell’offendere, nel denigrare, nel lanciare orribili attacchi personali che nulla hanno a che vedere con l’operato pubblico o con l’efficienza amministrativa. Il body shaming sui social non è solo meschinità: è reato. E chi si abbandona alla violenza verbale e sessista, per colmare le frustrazioni della propria esistenza manchevole, farebbe bene a pensarci due volte prima di scrivere certe schifezze”.

Alla sindaca Episcopo va la solidarietà piena e incondizionata della redazione e della proprietà di Foggia Reporter.

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]