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Chiesa di San Domenico, l’antica chiesa di Foggia un tempo adibita a caserma per i garibaldini

Foggia – La chiesa di San Domenico probabilmente è tra le chiese più antiche di Foggia e testimonia la presenza dell’importante ordine monastico dei Padri Domenicani nel capoluogo foggiano.

Costruita agli inizi del Settecento apparteneva ai domenicani che abitavano l’attiguo convento, attualmente sede dell’Arcivescovato. L’antica chiesa, su corso Vittorio Emanuele II, venne poi ricostruita dopo il devastante terremoto del 1731 che procurò ingenti danni a moltissimi monumenti, palazzi e chiese della città.

A quella più antica fu sostituita una più moderna in stile barocco e con la caratteristica ed elegante facciata introflessa, a richiamo della struttura ellittica interna. La parte bassa, ricoperta in pietra, vede la presenza di un portale a timpano curvo, scandito lateralmente da lesene doriche sormontate da un’alta trabeazione.

L’interno è a pianta ellittica, con altari marmorei e decorazioni a stucco. Inoltre sono conservati alcuni affreschi realizzati alla fine dell’800 dal pittore foggiano Antonio la Piccirella, e lungo le navate si conservano ancora alcune pregevoli sculture lignee come il Crocifisso e San Gioacchino.

La caratteristica chiesa di San Domenico fu interessata anche dalle vicende politiche risorgimentali della città; il 18 aprile 1848 molti foggiani confluirono in San Domenico per eleggere la propria rappresentanza alla Camera dei Deputati che avrebbe dovuto affiancare la Camera dei Pari.

Da una ricerca di Enzo Ficarelli ed Ettore Braglia scopriamo che la chiesa di San Domenico, nel 1860, fu sede di votazioni per l’annessione al regno d’Italia, Foggia a quell’epoca era invasa da tanti garibaldini giunti da tutte le parti d’Italia e la chiesa fu adibita a dormitorio di soldati. Era una vera e propria caserma.

Il 21 ottobre del 1860 di svolsero quelle votazioni che presero il nome di “plebiscito” mentre qualche settimana dopo iniziarono i combattimenti per la difesa della fortezza di Gaeta e l’indipendenza del Regno delle due Sicilie. Gaeta capitolò Il 13 febbraio 1861 e il 17 marzo dello stesso anno venne proclamato il Regno d’Italia con capitale Torino.

Il 2 febbraio 1990, dopo un lungo periodo di chiusura, al termine di alcuni lavori di restauro, la storica chiesa foggiana fu riaperta al culto e destinata all’adorazione eucaristica. Attualmente ospita le suore “Figlie della Chiesa” ed è la sede del Centro eucaristico diocesano.

Fonte: Wikipedia – www.viaggiareinpuglia.it

Redazione

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