Un calcio al vaso e via ma c’è chi interviene e lo rialza: “Foggia non è solo violenza, è anche gentilezza”

Foggia – Il video del ragazzo foggiano che prende a calci un vaso di fiori posizionato davanti ad un negozio del centro storico di Foggia ha fatto il giro del web in questi ultimi giorni.
Ciò che si nota nel video, però, è anche un secondo ragazzo che, dopo aver visto quell’orribile gesto, interviene rialzando il vaso e rimettendolo al suo posto.
“Quello che vedete è il vaso con i fiori che ho messo vicino l’ingresso del mio neonato negozio per abbellire la strada che mi accoglie.
Ho aperto da poco la mia attività e il mio è stato un gesto di ringraziamento per il mio coraggio (in questo periodo di crisi) e un gesto di cortesia per gli abitanti di quella strada.
Quello che vedete nel filmato è un giovane ragazzo carico di rabbia che tenta di distruggere quel gesto di gentilezza”, scrive Monica Casolaro, titolare di “Monica Salotto Creativo” su Corso Vittorio Emanuele II a Foggia.
E prosegue: “Se continuate nella visione vedrete una signora con passeggino che subisce gli effetti di quella rabbia. Vi invito a non fermarvi nella visione: vedrete un altro giovane che sceglie di rialzare il vaso. Sceglie come me la gentilezza.
Ora, ho due possibilità: potrei fare un post di rabbia, carico di invettive, di livore, di volgarità contro quel gesto gratuito, pregno di violenza.
Oppure scegliere di mettere il fermo immagine su quel ragazzo che rialza il mio vaso.
Ecco, scelgo la seconda opzione. Perché? Perché sono madre e ho insegnato ai miei figli a non cedere alla volgarità delle parole e dei gesti.
Una scelta di bellezza che voglio condividere con voi.
E con un velo di tristezza e di speranza rivolgo il mio appello ai genitori di quei due ragazzi. Ai primi chiedo dare un segnale al proprio figlio. Un segnale che educhi al rispetto, al senso civico, all’umanità.
Ai secondi va il mio grazie, per non avermi fatto perdere la fiducia nei nostri giovani. Ora mi occuperò di ripiantare fiori. Simbolo di bellezza. Foggia non è solo violenza, è anche gentilezza”.