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Foggia, Federico Gentile dopo l’atto intimidatorio: “Questa è delinquenza, i foggiani non se la meritano”

Foggia – Dopo il terribile atto intimidatorio ai danni del calciatore rossonero Federico Gentile e della sua famiglia, il centrocampista del Foggia ha rilasciato alcune dichiarazioni in un videomessaggio rivolto ai tanti foggiani che gli hanno dimostrato solidarietà e vicinanza.

“Volevo ringraziare il popolo rossonero per la vicinanza e l’affetto che mi avete dimostrato in questo momento difficile, vi dico che va tutto abbastanza bene, cerchiamo di ritrovare la serenità.

Non è facile e mi dispiace perchè la stragrande maggioranza di voi non si merita questo, questa è delinquenza. Vi ringrazio per la stima e vediamo di andare avanti nella miglior maniera possibile”, queste le parole di Gentile.

Ieri mattina anche il sindaco di Foggia, Franco Landella, aveva espresso la sua vicinanza al calciatore e alla sua famiglia e con toni molto duri aveva fortemente condannato l’episodio avvenuto nella notte.

“L’atto è ancora più grave e disgustoso se si pensa che Gentile, al momento dell’accaduto, era in casa con la sua famiglia (moglie e due bimbi piccoli) e l’incendio avrebbe potuto provocare effetti molto peggiori e devastanti – aveva dichiarato il primo cittadino nel dare pubblicamente la notizia di quanto avvenuto -.

Abbiamo a che fare con balordi. Non è giusto che una sparuta minoranza criminale e violenta debba rovinare l’armonia di un’intera comunità: non possiamo stupirci se il nostro amato territorio finisca in fondo alle classifiche sulla qualità della vita.

Non stupiamoci se qui la gente ha paura e questo clima di sospetto e terrore spaventa gli investitori e tutte le persone di buona volontà che vogliano scommettere su questa terra”.

E poi con un videomessaggio, il sindaco Landella aveva aggiunto: “La violenza non è tollerabile. Da oggi sono il primo a difendere questa società, sono il primo a dire che questi gesti sono da condannare. Si può capire tutto ma gesti che mettono a repentaglio le famiglie dei calciatori, la famiglia di chi viene qui per lavorare, non è tollerabile.

“Prima del Foggia Calcio viene l’immagine della città che non può essere macchiata da balordi che vogliono imporre con la violenza la loro volontà”, queste le sue parole dopo settimane e mesi di malumori tra tifosi e società che sono sfociati in un episodio criminale che ci auguriamo non si ripresenti mai più.

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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