Attualità

Foggia, appello del Comitato per la biblioteca “La Magna Capitana”: “Basta chiacchiere, vogliamo risposte!”

11 settembre conferenza stampa e 26 settembre iniziativa pubblica per denunciare lavori inesistenti, diminuzione dei fondi e mancata riapertura nel 2025.

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FOGGIA – Sono trascorsi oltre quattro mesi dall’incontro tra il Comitato per la riapertura della Biblioteca “La Magna Capitana”, l’assessora alla Cultura e Legalità Viviana Matrangola e il dirigente del Dipartimento Economia della Cultura Aldo Patruno, ma dei lavori promessi non c’è ancora traccia. Dopo oltre due anni di chiusura, il Comitato annuncia una nuova mobilitazione con una conferenza stampa l’11 settembre, volantinaggi e un’iniziativa pubblica il 26 settembre.

Il 5 maggio scorso la Regione Puglia aveva garantito lo stanziamento di 450mila euro per la digitalizzazione e l’ultimazione dei lavori, ma i fondi sono stati destinati soltanto agli interventi minimi di messa a norma degli impianti. Nessun investimento per la digitalizzazione del patrimonio librario, che secondo la Regione avrebbe dovuto trasformare la Biblioteca in un polo di eccellenza nazionale. Intanto i lavori su impianti elettrici, antincendio e infissi non sono mai partiti e, a causa delle lunghe procedure di gara ancora ferme, la riapertura entro il 2025 è ormai considerata impossibile: slitterà al 2026.

“Il tempo delle promesse è finito – dichiara il Comitato –. La Regione ha mostrato inerzia e scarsa trasparenza, arrivando perfino a sanzionare un lavoratore che aveva partecipato al sit-in del 16 aprile. Se non arriveranno risposte concrete e stati di avanzamento tangibili, chi ha tollerato questa chiusura dovrà assumersene la responsabilità politica”.

La mobilitazione riparte quindi con una conferenza stampa davanti alla Biblioteca giovedì 11 settembre alle 17.30, per illustrare il calendario delle iniziative, e con un dossier che sarà presentato venerdì 26 settembre al Museo di Storia Naturale.

“Basta chiacchiere – conclude il Comitato –: la Magna Capitana deve tornare ad essere il più grande luogo di cultura e aggregazione della provincia di Foggia”.

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