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Foggia, appalti Amiu e cimitero: il Tribunale ammette le parti civili e il processo entra nel vivo

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FOGGIA – Nel procedimento che riunisce i due filoni d’indagine sulla gestione dei servizi pubblici a Foggia — l’appalto dei servizi cimiteriali e l’affidamento diretto della raccolta rifiuti ad Amiu — il Tribunale di Foggia, presieduto dalla giudice Cecilia Massarelli, ha ammesso la costituzione di diverse parti civili, sciogliendo le ultime riserve e aprendo la strada alla fase della discussione.

L’inchiesta, per la quale il pm Paola De Martino ha chiesto il rinvio a giudizio di nove indagati per reati che vanno dalla turbativa d’asta all’induzione indebita fino al falso, ipotizza irregolarità in due settori collegati: l’affidamento della gestione rifiuti ad Amiu e la gara per i servizi cimiteriali, che secondo l’accusa sarebbe stata orientata per favorire l’impresa uscente. Per il filone cimiteriale risultano indagati il dirigente comunale Francesco Paolo Affatato, due dipendenti e un imprenditore; per la gara Amiu, tra i cinque indagati compaiono anche Concetta Zuccarino e Antonello Antonicelli.

Il giudice ha accolto la costituzione della Ediltour, azienda concorrente rappresentata dall’avvocato Michele Vaira, quella del Wwf Foggia e, nonostante alcune eccezioni formali, quella del Comune di Foggia. Su richiesta dello stesso Vaira, il Comune è stato inoltre citato come responsabile civile per eventuali danni derivanti dai presunti reati commessi dai propri dipendenti.

La prossima udienza è fissata per il 22 gennaio, quando inizierà la discussione.

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