Cultura

Foggia, al via lo “sfratto” dell’Archivio di Stato

Da questa mattina sono iniziate le operazioni di trasloco di tutti i beni librari e archivistici conservati nella sede di palazzo Filiasi. A nulla sono serviti gli appelli al Ministro Sangiuliano. Entro il prossimo 19 marzo il trasloco dovrà essere ultimato. Tutto il materiale sarà depositato nelle sedi dell’Archivio di Palazzo Dogana e di Viale Francia. Un patrimonio archivistico imponente con documenti risalenti al XII secolo; 15.000 opere a stampa, compresi 500 volumi antichi risalenti ai secoli XVI-XVIII. In tutto saranno traslocati 23 mila volumi. Gli spazi a disposizione sono limitati, e il direttore della sede, Massimo Mastroiorio è particolarmente preoccupato “Entro il 19 marzo dovremo lasciare la sede di palazzo Filiasi e dove andremo non avremo spazi da destinare all’utenza. Saremo costretti a ridurre anche le postazioni della sala di studio di Palazzo Dogana, dagli attuali cinque a tre, perché servirà spazio per la sistemazione dei volumi e di tutto il materiale archivistico, oltre che di quello amministrativo”. Palazzo Filiasi, divenuto sede dell’Archivio di Stato nel 1988 con l’acquisto da parte del Ministero della Cultura, sarà destinato a museo nazionale archeologico della Daunia. Il progetto, che risale a pochi anni fa, prevede il restauro dell’intero palazzo finanziato con 5 mln di euro. Appena diffusa la notizia dello sfratto, nelle scorse settimane, l’intera provincia di Foggia si era mobilitata con una raccolta firme per chiedere al Ministro Sangiuliano di fermare l’iter. Numerosi erano stati anche gli appelli da parte delle associazioni culturali. Tutto inutile, stamane l’inizio del trasloco.

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