Trasporti

Foggia, aeroporto Gino Lisa: la Regione chiede la continuità territoriale

La continuità territoriale è il principio che garantisce un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti


FOGGIA – Palazzo di Città è stato teatro di un dibattito aperto sul Gino Lisa, appuntamento organizzato per illustrare, insieme a tutto il management di Aeroporti di Puglia, alcune importanti novità agli stakeholder locali. Presenti, oltre la sindaca Maria Aida Episcopo, il vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, il presidente di AdP Antonio Maria Vasile. La novità più importante è nell’iniziativa della Regione che, con una lettera inviata oggi al Ministro delle Infrastrutture e Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, ha formalmente richiesto di imporre gli oneri di servizio pubblico sull’aeroporto, al fine di garantirne la continuità territoriale e dunque lo sviluppo. “Il presidente Michele Emiliano e io - ha dichiarato l’assessore Piemontese – abbiamo firmato la richiesta al ministro delle infrastrutture Matteo
Salvini, affinché all’aeroporto di Foggia siano garantiti i benefici scaturenti dal principio della cosiddetta
“continuità territoriale” – grazie al quale riusciremmo a fronteggiare meglio i costi di gestione dello scalo e
ad avere una priorità per atterrare in aeroporto molto affollati e appetibili, come Linate”.

“L’aeroporto di Foggia cresce — ha continuato — in termini anzitutto di offerte di voli e di numero di passeggeri, dopo le nuove rotte, la possibilità di operare su Milano Linate e il collegamento
con Bergamo Orio del Serio. La Regione continua a fare la sua parte sull’aeroporto di Foggia, come è
doveroso, considerando l’importanza strategica di connettere il nord della Puglia nel migliore dei modi,
ma non è scontato, dato che parliamo di un impegno finanziario annuale di 10 milioni di euro presi dal
bilancio autonomo regionale. Ora serve allargare il fronte istituzionale che sostiene gli sforzi del territorio
— ha concluso Piemontese — e impegnare seriamente il Governo nazionale, a cui abbiamo detto che
siamo pronti anche a finanziare la realizzazione della caserma dei Vigili del Fuoco che ci faccia fare il
salto di categoria, ma il distaccamento del personale può disporlo solo il Ministero dell’Interno”.
Di fronte alla richiesta di rendere appetibile lo scalo foggiano alle compagnie low cost, anche
limitatamente alla sola stagione estiva, i vertici AdP hanno spiegato che la lunghezza della pista è un
falso problema: la vera priorità è completare le infrastrutture, a partire dall’insediamento del presidio dei
Vigili del Fuoco che permetterebbe un innalzamento della categoria, l’ampliamento del piazzale sosta
aeromobili, l’ammodernamento e riqualificazione dell’aerostazione passeggeri. Questo permetterebbe di
rendere in un paio d’anni l’aeroporto foggiano “un piccolo gioiello”, e solo così sarebbe davvero
possibile aprirsi al mercato internazionale. Intanto è necessario rafforzarsi sul mercato domestico, e il
successo della nuova tratta per Bergamo Orio al Serio e i numeri incoraggianti di quella per Linate
lasciano decisamente ben sperare, e potrebbero aggiungere ulteriori rotazioni alle 9 settimanali per un
solo aereo.
Accolto positivamente dai presenti la notizia di un accordo raggiunto tra due imprenditori turistici locali e
la compagnia aerea Lumiwings per prenotare un cospicuo numero di biglietti riservati a turisti stranieri
per la prossima estate.
“La nostra presenza qui – ha sottolineato il presidente di AdP, Antonio Maria Vasile -, gli investimenti di
questi anni e futuri, il lavoro svolto da tutto il management sono emblematici dell’assoluta volontà di
rendere il Gino Lisa uno scalo importante nel panorama aeroportuale italiano a esclusivo vantaggio del
territorio di Capitanata e della Puglia. Da parte nostra e della Regione Puglia sono stati messi in campo
tutti gli sforzi per raggiungere un traguardo importante che necessita, ora come non mai, dell’assoluta
coesione e partecipazione di tutta la classe dirigente locale. È questo il momento di perseguire un
processo di sviluppo che è ormai avviato e che dobbiamo, quanto prima, portare a termine con la fattiva
collaborazione di tutti gli attori locali interessati”.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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