Festa del Soccorso di San Severo Patrimonio Unesco, ecco la proposta di un candidato sindaco

San Severo – Il candidato sindaco di “Volare Alto”, Raffaele Fanelli, ha promosso un tavolo tecnico per studiare una proposta da presentare all’Unesco per chiedere che la tradizionale e rinomata Festa del Soccorso venga riconosciuta Patrimonio Unesco.
“La Festa del Soccorso appartiene a tutti i cittadini sanseveresi, non ha né colori politici né appartiene a schieramenti specifici – asserisce con forza Raffaele Fanelli, che ribadisce – ben venga se l’amministrazione ha deliberato in merito, ma non abbiamo contezza di ciò, pertanto, o la cosa è stata comunicata male ed è grave, vista l’importanza dell’argomento, o invece l’iniziativa è ancora in fase embrionale pertanto chiunque può e deve dare il suo contributo”.
Tutelare culto e tradizione
“La Festa del Soccorso è la festa dei sanseveresi, il culto della Madonna Nera e dei santi Severo e Severino accompagnano la nostra comunità da secoli”, dice Raffaele Fanelli. Continua: “La nostra festa viaggia sui binari del culto e della tradizione: il riconoscimento permetterebbe alla nostra comunità di trarre tantissimi vantaggi in termini di immagine, economia e turismo, oltre all’ambìto riconoscimento internazionale di una festa unica al mondo, che unisce il sacro della processione barocca al profano della corsa dei fujenti“.
Una Convenzione a tutela della cultura immateriale
Nel 2003, l‘UNESCO ha adottato la Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata dall’Italia nel 2007. Nel documento sono previste una serie di procedure per l’identificazione, la documentazione, la preservazione, la protezione, la promozione e la valorizzazione del bene culturale immateriale.
Gli elementi per candidare la festa
Per far sì che la Festa del Soccorso possa essere iscritta alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale deve possedere alcune caratteristiche, ovvero: essere trasmessa da generazione in generazione; essere costantemente ricreata dalle comunità in stretta correlazione con l’ambiente circostante e la sua storia; permettere alle comunità di elaborare dinamicamente il senso di appartenenza sociale e culturale”.