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Fast Confsal, sicurezza stradale: Prefettura non ascolta nostre proposte

Vertice sulla sicurezza stradale, Fast Confsal: inspiegabilmente e per la terza o quarta volta è previsto un incontro senza convocare chi ha più volte segnalato

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La FAST-CONFSAL di Puglia e Basilicata, in riferimento al suo ruolo di rappresentanza nel settore
dei trasporti e della logistica, è da sempre impegnata nel territorio di competenza nella tutela dei
lavoratori e anche nel promuovere la realizzazione, intervenendo con osservazioni e proposte
negli strumenti di programmazione delle opere infrastrutturali, sia per i risvolti in termini
occupazionali che in quelli di miglioramento della quantità e qualità dei sistemi e dei servizi di
trasporto e logistica per cittadini e imprese, nell’ottica della sostenibilità sociale, ambientale ed
economica.
“Per la Capitanata, in particolare negli ultimi tre anni, abbiamo segnalato l’urgenza che riguarda la
realizzazione degli investimenti nel sistema integrato dei trasporti e della logistica, e tra quelli
previsti nelle varie modalità, soprattutto quelli stradali che stanno facendo pagare, a questa
provincia, a causa per l’elevata e grave incidentalità un prezzo elevatissimo sia in termini di vite
umane spezzate che di lesività. A tal riguardo abbiamo più volte segnalato con dovizia di dati e
documenti- sottolinea Pasquale Cataneo segretario generale di Puglia e Basilicata – ai vari organi
istituzionali e aziendali competenti, la gravità della questione e la necessità di intervenire sia
sbloccando opere finanziate da anni, magari con progettualità anche da rivedere per assicurare
una maggiore efficacia in termini di sicurezza come nel caso della SS.673 Tangenziale ovest di
Foggia e il tratto San Severo -Foggia della SS.16, che agendo con altri interventi sul versante della
prevenzione e sui controlli per contrastare più efficacemente quanto sta purtroppo accadendo: la
provincia di Foggia è quella con i peggiori dati per mortalità e incidentalità/gravità in Puglia.”
Recentemente, positivamente, sono stati sottoscritti protocolli di legalità tra Prefettura e ANAS
con l’obiettivo di prevenire e contrastare eventuali infiltrazione malavitose per una serie di cantieri
da aprire relativi a strade statali commissariate, con risorse disponibili da anni, ma senza lavori
avviati pur in presenza di rilevante incidentalità, comprovata oltre dalle nostre segnalazioni anche
dall’ASSET di Puglia, per quantità e gravità, che confermano pure l’inadeguatezza infrastrutturale.”
“E’ previsto un altro Tavolo in Prefettura a Foggia, come quelli svolti negli ultimi mesi, al quale per
l’ennesima volta non siamo stati convocati pur avendolo richiesto più e più volte, sia con
numerose telefonate che con richieste scritte, ma tutte senza esito positivo – sottolinea Cataneo
che precisa – e non siamo stati nemmeno degnati di un riscontro verbale o scritto postumo ai
Tavoli pregressi avvenuti finora ma senza risultati soddisfacenti visto che i dati peggiorano e c’è
recrudescenza di incidenti e di vite, più o meno giovani, spezzate. Come FAST-CONFSAL, insieme a
iscritti oggi a CAPITANATA.NEO, all’AIFVS e Funny Bike di Foggia, abbiamo realizzato sit-in, con
manifestazioni e segnalazioni scritte a Provincia e Prefettura per la realizzazione delle opere
finanziate. Solo sulla SS.89 si prospetta il completamento del tratto tra Manfredonia e Amendola
(aeroporto) con sezione a carreggiate separate da spartitraffico centrale, aumentandone sicurezza
e confort come fatto in prossimità dell’innesto con la Tangenziale SS. 673 a Foggia. Sul resto
ancora nulla, nessun cantiere e nemmeno si ha notizia di adeguamenti progettuali come su SS. 89,
sia sulla SS. 16 tratto Foggia-San Severo che sulla Tangenziale foggiana, in cui al lotto 2, all’altezza
della ortogonale della pista, deve essere previsto un sottopasso stradale come realizzato a Forlì,
sia per aumentare la sicurezza di esercizio delle due modalità, stradale e aerea, che per le
prospettive di sviluppo future dell’aeroporto foggiano. In mancanza di risposte ufficiali e atti
concreti, dopo questo ennesimo Tavolo, saremo costretti a cambiare il livello del confronto
istituzionale.”

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