Emergenza incendi in provincia di Foggia: 1609 ettari di territorio in fumo

FOGGIA – La provincia di Foggia sta affrontando una nuova, grave emergenza ambientale legata agli incendi. Nelle ultime settimane, complice il caldo torrido, il vento e la siccità, decine di roghi si sono sviluppati in varie zone del territorio, distruggendo ettari di vegetazione e mettendo a dura prova vigili del fuoco, volontari della protezione civile e forze dell’ordine. Negli ultimi giorni l’emergenza incendi in provincia di Foggia ha raggiunto livelli allarmanti. Da inizio giugno a oggi, ben 1.609 ettari di territorio sono stati devastati dalle fiamme, secondo l’analisi della Coldiretti Puglia su dati EFFIS Copernicus
Particolarmente colpita l’area del Gargano, dove i focolai si sono moltiplicati tra le campagne di Vieste, Mattinata, Manfredonia e San Giovanni Rotondo. Incendi di vaste proporzioni sono stati segnalati anche nell’entroterra, tra Lucera, San Severo, Apricena e la zona del Subappennino dauno, dove le fiamme hanno interessato oliveti, sterpaglie e terreni agricoli.
In alcuni casi è stato necessario evacuare abitazioni rurali e interdire strade secondarie per garantire la sicurezza dei residenti. A Manfredonia, ad esempio, un incendio vicino alla zona industriale ha richiesto l’intervento di elicotteri e canadair, mentre a San Nicandro e nella zona di Carpino le fiamme hanno minacciato aree boscate di pregio naturalistico.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha lanciato un appello alla massima collaborazione tra istituzioni e cittadini, sottolineando la necessità di rafforzare la prevenzione e le misure di sorveglianza nei territori a rischio. Anche il Prefetto di Foggia ha convocato un tavolo di coordinamento per affrontare l’emergenza, con il coinvolgimento delle forze dell’ordine, del corpo forestale, dell’ARIF e delle amministrazioni comunali.
Molti dei roghi, secondo le prime indagini, sarebbero di natura dolosa. Un fatto grave, che riaccende il dibattito sulla necessità di controlli più stringenti e pene severe per chi devasta il patrimonio naturale per fini illeciti o per semplice incuria.
La situazione, seppur sotto monitoraggio costante, resta critica. Le alte temperature previste nei prossimi giorni e il vento rendono il quadro ancora più delicato. Si invitano i cittadini a evitare comportamenti rischiosi, come accendere fuochi o gettare mozziconi accesi, e a segnalare tempestivamente eventuali focolai al numero unico di emergenza 112.