Droga e armi: cinque arresti dei CC. Arrestati i vertici del clan “Li Bergolis- Miucci”

I carabinieri del Ros e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per cinque persone, tre in carcere e due ai domiciliari accusate a vario titolo di sostanze stupefacenti e possesso ed utilizzo illegale di apparati telefonici all’interno di Istituti di detenzione. Reati aggravati dall’aver agevolato l’organizzazione mafiosa denominata “Li Bergolis-Miucci” operante nel Gargano. In carcere sono andati Enzo Miucci di 40 anni, ritenuto al vertice del clan, Matteo Pettinicchio, di 38 e Claudio Iannoli di 47 anni. Ai domiciliari, i fratelli Davide e Mario Carpano di 32 e 22 anni. Le indagini sono partite dopo l’arresto avvenuto nel marzo del 2021 a Vieste di un 28enne, per droga: il giovane nell’aprile scorso è stato condannato dalla Corte d’Appello di Bari, ad una pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione, oltre a 12.000 euro di multa. Dopo il suo arresto le indagini hanno consentito di ricondurre la condotta criminale, apparentemente estemporanea, ad un contesto più ampio legato al controllo del territorio nel settore del narcotraffico nella città di Vieste da parte di soggetti riconducibili al clan “Li Bergolis-Miucci”. Tra i destinatari della misura cautelare, “rilevante – spiegano gli investigatori – soprattutto in termini di ricostruzione degli interessi illeciti e dei fenomeni mafiosi riguardanti tale area geografica, da sempre al ‘centro’ di molteplici interessi criminali nonché protagonista, negli ultimi anni, di efferati omicidi tra clan contrapposti per il controllo del territorio e, specificatamente, del narcotraffico, vi sono anche figure apicali del clan tra l’altro già detenuti in carcere per altri procedimenti.