Delittuosità nel Foggiano, diminuzione del 14% dal 2019 al 2020: significative le restrizioni anti Covid

Foggia – Per quanto riguarda l’andamento della delittuosità dal 2019 al 2020, si rassegna la sottostante tabella.
Dall’esame dei dati si evince che, nel corso dell’ultimo anno, si è assistito ad un trend decrescente, che ha comportato una diminuzione della delittuosità pari a circa il 14%. In particolare, sono fortemente diminuiti gli omicidi volontari, che da 13 sono passati ad 8 (-38%), i tentati omicidi (-21%) e le lesioni personali (-24%). Permangono, invece, immutati i dati concernenti i reati di violenza sessuale, mentre in netta flessione è il numero delle vittime di femminicidio.
Andamento delittuosità Provincia di Foggia – 2019 e 2020 | |||
DELITTI | 2019 | 2020 | Variazione % |
OMICIDI VOLONTARI CONSUMATI | 13 | 8 | -38% |
TENTATI OMICIDI | 28 | 22 | -21% |
LESIONI DOLOSE | 910 | 690 | -24% |
VIOLENZE SESSUALI | 38 | 38 | – |
FURTI | 11.923 | 9.199 | -23% |
a. Furto con strappo | 172 | 143 | -17% |
b. Furto con destrezza | 420 | 181 | -57% |
c. Furti in danno di uffici pubblici | 0 | 0 | – |
d. Furti in abitazione | 911 | 848 | -7% |
e. Furti in esercizi commerciali | 534 | 368 | -31% |
f. Furti su auto in sosta | 1.113 | 885 | -20% |
g. Furti di opere d’arte e materiale archeologico | 3 | 2 | -33% |
h. Furti di automezzi pesanti trasportanti merci | 27 | 32 | 19% |
i. Furti di ciclomotori | 74 | 66 | -11% |
j. Furti di motociclo | 101 | 81 | -20% |
k. Furti di autovetture | 3.650 | 2.784 | -24% |
RICETTAZIONE | 317 | 268 | -15% |
RAPINE | 293 | 234 | -20% |
a. Rapine in abitazione | 28 | 18 | -36% |
b. Rapine in banca | 3 | 3 | – |
c. Rapine in uffici postali | 3 | 1 | -67% |
d. Rapine in esercizi commerciali | 58 | 39 | -33% |
e. Rapine in pubblica via | 121 | 112 | -7% |
DANNEGGIAMENTO SEGUITO DA INCENDIO | 323 | 303 | -6% |
TRUFFE E FRODI INFORMATICHE | 2.133 | 2.099 | -2% |
ALTRI DELITTI | 4.866 | 4.723 | -3% |
TOTALE DELITTI | 25.468 | 21.945 | -14% |
Tra i reati contro il patrimonio si registra un calo dei furti (-23%), delle rapine (-20%), delle ricettazioni (-15%) e dei danneggiamenti seguiti da incendio (-6%). In particolare, sono diminuite del 67% le rapine presso gli uffici postali, del 36% quelle presso le abitazioni private e del 33% quelle presso gli esercizi commerciali. I furti con destrezza sono in ribasso del 57%, quelli presso gli esercizi commerciali del 31% e quelli di autovetture del 24%. Le truffe e le frodi informatiche sono diminuite solo del 2%.
Tra i fattori che hanno inciso sull’andamento della delittuosità in Provincia si annoverano le misure limitative della mobilità personale sul territorio, legate alla normativa anti COVID-19 ed il rafforzamento dei servizi di prevenzione e repressione dei reati operati dalle forze dell’ordine con attività sempre più serrate, massive ed incisive.
Difatti, grazie anche ai rinforzi degli organici delle forze di polizia disposti, ad inizio d’anno, dalla Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, è stato conferito un rinnovato impulso all’azione di prevenzione e di contrasto dei reati in genere, sia mediante un’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, che attraverso accurate indagini concluse con importanti operazioni di polizia giudiziaria.
Particolarmente proficua è stata la forte sinergia tra le varie forze di polizia che spesso hanno lavorato congiuntamente, grazie alla preziosa opera di coordinamento svolta dalla Procura della Repubblica di Foggia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo di Bari, ed al raccordo operativo offerto dalla Prefettura di Foggia e della B.A.T., a dimostrazione della compattezza della “Squadra Stato”.
Complessivamente, durante l’anno 2020, la Polizia di Stato ha tratto in arresto n. 516 persone ed ha denunziato all’Autorità Giudiziaria n. 2.129 individui.
In particolare, delle 516 persone tratte in arresto, 103 rispondono di reati per violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti, 69 per furto, 43 per violazione della normativa sulle armi, 38 per rapina, 35 per estorsione e 34 per associazione di tipo mafioso, a testimonianza di un’alta percentuale di arresti per reati riconducibili ad attività criminali tipiche delle consorterie associative mafiose.
Si badi che l’84% delle persone arrestate e denunziate è di nazionalità italiana e vive ed opera nel territorio della Provincia di Foggia, a dimostrazione del fatto che la stragrande maggioranza degli eventi delittuosi sono ascrivibili a persone del posto.
Le operazioni di polizia di contrasto al crimine organizzato sono state realizzate con il supporto del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.
I positivi risultati conseguiti nel contrasto al crimine mafioso sono stati resi possibili grazie ad un maggiore numero di denunzie sporte dalle vittime dei fatti estorsivi, all’emergere di nuovi collaboratori di giustizia, al rinvenimento di documenti attestanti la lista degli adepti assoldati dalla mafia e alla capacità degli investigatori di individuare mandanti ed esecutori materiali dei più efferati delitti, anche quando la criminalità organizzata è ricorsa a manovalanza estera o minorile.
Negli ultimi mesi dell’anno, peraltro, sono intervenute delle significative sentenze di condanna (ad es. Operazione “Decima Azione”) che hanno scalfito l’impunità di cui si vantavano gli esponenti della “Società Mafiosa Foggiana”.
La presenza di consorterie di tipo mafioso autoctone rende Foggia e Provincia un privilegiato punto di transito, destinazione e di smistamento di ingenti quantità di sostanze stupefacenti, quale risultato di un insieme di fattori di natura geografica, commerciale e criminale.
Sul fronte della lotta al traffico di sostanze stupefacenti l’anno 2020 si è caratterizzato per il rinvenimento di diverse piantagioni di marijuana, nonché per i numerosi e significativi sequestri di cocaina ed eroina, quest’ultima ritornata recentemente sulle piazze di spaccio. A fronte di ciò, rimane tuttora elevato il numero dei consumatori di sostanze stupefacenti che ne alimentano il mercato.
Molteplici sono stati i sequestri di armi, munizioni ed esplosivi rinvenuti nella Provincia, che hanno consentito di sottrarre alla criminalità dei potenti strumenti offensivi tra cui anche armi da guerra, kalashnikov e micidiali ordigni dinamitardi.
Numerose sono state le operazioni portate a compimento per contrastare il fenomeno della ricettazione e del riciclaggio di veicoli rubati, fenomeno particolarmente contrastato dal Commissariato P.S. di Cerignola che ha rinvenuto e sequestrato refurtiva e automezzi, compendio di furto per un valore commerciale pari a circa 50 milioni di Euro.
Sul fronte dei sequestri e delle confische di beni patrimoniali si rammentano quelli effettuati in sinergia con la Guardia di Finanza, in danno di pregiudicati soprattutto dell’area di San Severo, per un valore superiore a 2 milioni di Euro.
Particolare attenzione è stata dedicata dalla DIGOS ad alcuni episodi delittuosi in danno di amministratori pubblici, con l’individuazione dei responsabili di alcuni danneggiamenti. È stata anche scoperta una rete di compravendita di voti elettorali in occasione delle ultime consultazioni regionali e sono stati identificati e sottoposti a misure cautelari personali 23 tifosi ultras baresi e leccesi che, domenica 23 febbraio 2020, hanno ingenerato tafferugli sull’autostrada A16.
L’impegno profuso dalla Questura di Foggia per l’ordine e la sicurezza pubblica si è modulato nella gestione di molteplici esigenze operative, anche legate a specifiche situazioni emergenziali, ed è stato diretto ad assicurare il pacifico e regolare svolgimento delle numerose manifestazioni pubbliche, svoltesi nell’ambito del territorio comunale e provinciale, con il concorso di tutte le forze di polizia.
Una notevole mole di lavoro, che ha determinato un significativo impegno, è stata svolta per assicurare il rispetto della normativa per arginare il diffondersi dei contagi da COVID-19, con innumerevoli servizi svolti su strada, ivi compresi quelli relativi alle proteste dei commercianti foggiani di fine Ottobre ed inizio Dicembre 2020.
Le molteplici azioni, sempre più composite e integrate, intraprese dalla Questura di Foggia, e finalizzate a prevenire e/o contrastare le minacce nel settore dell’ordine e della sicurezza pubblica, sono state perfezionate anche grazie all’elaborazione di idonee strategie di intervento di medio/lungo termine, capaci di interpretare il rapido evolversi degli scenari, garantendo il bisogno di sicurezza dei cittadini.
A tal fine, duemila sono state le Ordinanze questorili di ordine pubblico e vigilanza emanate, di cui più di un terzo dedicate ai servizi anti Covid-19, che hanno consentito il rilevamento di ben n. 1.531 infrazioni.
Al riguardo, si evidenzia la clamorosa evasione, durante il periodo di lockdown, dal carcere di Foggia, del 9 Marzo 2020, quando tra centinaia di detenuti in rivolta a causa del Coronavirus, ben 72 fuggirono dal carcere, ma, entro il successivo mese di Luglio, tutti quanti sono stati nuovamente catturati dalle varie forze di polizia operanti sul territorio.
Specifici servizi, a cadenza settimanale, e con un impiego massivo di appartenenti alle forze dell’ordine, sono stati effettuati per le operazioni “Alto Impatto”, svolte a Foggia, Cerignola, San Severo e Manfredonia, consistite nell’effettuazione di numerosi posti di blocco e perquisizioni nei confronti di soggetti aventi precedenti per reati contro il patrimonio e stupefacenti.
Servizi straordinari del territorio, estesi anche alle attività commerciali, sono stati esperiti, altresì, nel centro storico della città di Foggia per la “Movida” ed in alcuni quartieri delicati, come “Ferrovia”, “Candelaro”, “Croci”, “Carmine Vecchio”, “Macchia Gialla”, nonché nei Comuni più grandi della Provincia ed in quelli di Trinitapoli, Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia, ricadenti nella B.A.T.
L’attenzione della Polizia di Stato si è anche rivolta alle campagne presenti nel tavoliere, con attività dedicate al rispetto dell’ambiente nonché alla lotta del caporalato e dei reati in agricoltura.
Del pari, sono stati organizzati numerosi servizi tesi al contrasto dell’abusivismo commerciale, della prostituzione su strada, dei parcheggiatori abusivi e delle rapine ai mezzi di trasporto di valori, con la creazione di apposite task force.
Inoltre, è stata assicurata una cornice di sicurezza in occasione di tutti gli interventi di bonifica e di prevenzione sanitaria effettuati nelle foresterie e nei vari insediamenti spontanei di extracomunitari presenti in Capitanata.